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A Milano una serata per i cento anni di Strehler

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AGI – Sabato 14 agosto dalle ore 20.30 al Castello Sforzesco di Milano si terrà “La voce di Strehler – Racconti dedicati a Giorgio Strehler nel centenario della sua nascita”, l’evento prodotto da Spirit de Milan APS che celebra i 100 anni dalla nascita del grande Maestro. L’evento è inserito nell’ambito della rassegna Estate Sforzesca 2021. A ricordare il grande regista ci saranno tre voci a lui personalmente care: due suoi allievi del primo corso istituito nella Scuola del Piccolo Teatro, che si sono diplomati nel 1990, e un attore che con Strehler ha a lungo lavorato all’interno della straordinaria famiglia artistica di cui essi tutti fanno parte ancora oggi: Giorgio Bongiovanni, Umberto Ceriani e Stefano De Luca.

Stefano De Luca, cui ancora è affidata la responsabilità di riallestire periodicamente lo storico “Arlecchino” strehleriano, guiderà il pubblico tra ricordi e aneddoti, facendo rivivere sulla scena il suo primo incontro con il Maestro. Seguirà Giorgio Bongiovanni, che dal 1990 ad oggi nell’“Arlecchino” veste i panni di Pantalone, che rievocherà nel suo monologo la soprendente coincidenza del naufragio che disperse in mare i costumi e le scene dello spettacolo con l’allestimento strehleriano di un testo di Marivaux, “L’isola degli schiavi”, che quei fatti sembrava avere presagito. Umberto Ceriani aprirà infine una suggestiva parentesi sulla sua esperienza brechtiana con Strehler, in cui interpretava la parte di Ludovico Marsili in “Vita di Galileo”, spettacolo che, nel 1963, entrò nella storia del teatro e ne suggellò la grandezza.

“È un grande dispiacere per me – racconta Andrea Jonasson, vedova del grande Maestro – non poter essere presente al Castello Sforzesco per la serata che Spirit de Milan ha voluto dedicare al compleanno di Giorgio Strehler. Vorrei esprimere la mia vicinanza e la mia gratitudine a Giorgio, Umberto, Stefano e a Luca Locatelli, che ha fortemente voluto celebrare il centesimo anniversario della nascita di mio marito, un grande uomo e un grande regista. Questo è un regalo, anche se è molto difficile raccontare un genio del Teatro, come è stato lui. Vorrei citare una sua battuta, che vale sempre: ‘La luce del Teatro non è quella dei riflettori, ma quella della fantasia che, di tutte le luci, è la più vera e la più sconvolgente'”.

Lo spettacolo è prodotto e organizzato da Spirit de Milan APS che, nel 2020 e 2021, ha realizzato con la propria web radio (www.spiritophono.it) oltre 50 podcast sul teatro milanese e sulla vita, il lavoro e il genio di Giorgio Strehler.

“Quando l’assessorato alla Cultura – racconta Luca Locatelli, fondatore di Spirit de Milan e imprenditore nel settore degli eventi e dello spettacolo – ci ha proposto di animare il palco dell’Estate Sforzesca con uno spettacolo dedicato a Giorgio Strehler, nel giorno esatto del suo centesimo compleanno, abbiamo accettato subito con “esuberante, scellerato, incosciente” entusiasmo. La richiesta si fonda sull’esperienza accumulata con la nostra web radio dove, da più di un anno, dedichiamo uno dei nostri programmi al teatro, con un occhio di riguardo per la vita e il genio del grande Maestro. Siamo felici di poter essere gli unici in Italia a presentare e a produrre autonomamente con la nostra Associazione di Promozione Sociale uno spettacolo dal vivo per ricordare Strehler, coinvolgendo tre artisti che si sono formati alla corte del ‘Dottore’. Affidarci a professionisti di alto livello come Giorgio Bongiovanni, Umberto Ceriani e Stefano De Luca, oltre che alla consulenza del professor Paolo Bosisio è un onore, oltre che il modo di affermare la vocazione di Spirit de Milan nell’affrontare occasioni come queste: puntare sempre al meglio”.

Nato 100 anni fa a Barcola, una frazione periferica di Trieste, Giorgio Strehler ha sempre amato precisare di essere milanese di adozione e ha dato vita al primo teatro stabile pubblico in Italia, destinato a divenire uno dei più importanti nel mondo.

Spirit de Milan, oltre a essere il locale meneghino dal gusto vintage che propone musica dal vivo swing, jazz, blues e non solo, è anche un’associazione di promozione sociale.

Source: agi


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