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A bordo di uno scooter nel Parco archeologico di Pompei

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Il turista 33enne australiano si scusa con i carabinieri, “non sapevo fosse vietato”. In una nota il Parco sottolinea: “Non ha percorso strade antiche”

“Ha percorso un viale esterno alla cinta muraria e non le strade antiche il turista australiano che a bordo di uno scooter è entrato nel Parco archeologico di Pompei”. Lo precisa, in una nota, il Parco archeologico di Pompei.

“A precisazione della nota stampa del Comando Provinciale Carabinieri di Napoli relativamente all’intrusione di un turista straniero in scooter nell’area archeologica di Pompei, si chiarisce che il turista introdottosi attraverso il varco di servizio di Porta Vesuvio, seguendo l’ingresso di auto di ditte di cantiere, ha percorso un tratto esterno della città e non strade antiche – si sottolinea in un comunicato -. L’intrusione ha determinato l’attivazione immediata della squadra di vigilanza del Parco che è riuscita a bloccarlo fino all’arrivo dei carabinieri”. Continua la nota: “Il tratto percorso è un viale esterno alla cinta muraria della città antica, in terra battuta, utilizzato dalle ditte impegnate in cantieri di lavori di scavo, messa insicurezza e restauro e non accessibile al pubblico – precisa il Parco -. Pertanto, non c’era pericolo né per i visitatori del sito né per il patrimonio archeologico in nessun momento dell’episodio, che si è concluso dopo pochi minuti grazie all’efficiente servizio di vigilanza e videosorveglianza del Parco archeologico”.

Il turista bloccato all’altezza di “Porta Anfiteatro” era entrato abusivamente nel Parco archeologico attraverso il varco di Porta Vesuvio, dove alcuni addetti erano impegnati in attività di routine. Quando i militari lo hanno fermato, il turista si è scusato dicendo di non sapere che quei viali fossero vietati ai mezzi non autorizzati.

Nella stessa giornata i Carabinieri della compagnia di Torre Annunziata hanno effettuato un servizio a largo raggio sulle principali vie di accesso al Parco di Pompei. Sanzionati 4 autisti di taxi e Ncc per violazioni al codice della strada e alle ordinanze comunali che disciplinano il trasporto nell’area sottoposta a tutela.  Sanzionati anche 7 esercizi commerciali per l’occupazione abusiva di suolo pubblico. I titolari avevano occupato senza autorizzazione dello spazio comunale con totem pubblicitari e tavolini con sedie per la consumazione di cibi e bevande.

Fonte: rainews