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Vergogna Trenitalia. Rincari e ritardi. Il Piemonte il piu’ penalizzato

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Da 72 ore viaggiare in treno costa di più con aumenti medi che in Piemonte arrivano al 18%. E malgrado gli aiumenti i ritardi sono intollerabili, specie per i treni dove viaggiano i pendolari. La Federcontribuenti chiede al premier Monti e al presidente della Repubblica per sollecitare un loro intervento. I pendolari di Torino hanno condotto un monitoraggio su base volontaria del servizio dei primi due giorni lavorativi del 2012. Ieri mattina tra le sei e le otto e mezza ha viaggiato sulla linea TorinoPinerolo (4 vettori nei due sensi di marcia) ha collezionato 55, 34, 36 e 28 minuti di ritardo. Maglia nera per il Novara-Torino (8.08): più 58 minuti. Ma i convogli programmati alle 6.17 e alle 7.22 hanno fatto registrare un più 17 e più 14 sulla tabella di marcia prevista. Il regionale per Susa (19.45) è partito con 12 minuti di ritardo; quello per Chivasso e Aosta (19.20) con tredici. E ancora: il regionale veloce Milano-Torino (17.13) ha completato la corsa con 17 minuti di ritardo. Ieri solo sei treni sui 29 controllati dai pendolari sono rimasti dentro una fascia di ritardo di dieci minuti. Il due gennaio è andata meglio: su trentasei convogli monitorati, dodici sono arrivati dentro una soglia di ritardo di dieci minuti, ma ci sono state punte di 53 minuti (Ventimiglia-Torino, 15.26). Il Milano-Torino (17.08) è partito con 68 minuti di ritardo, accumulati nel viaggio da Venezia. Il Torino-Milano delle sette del mattino ha registrato un più 28.


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