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Sanità: Schillaci, case di comunità aperte 7 giorni su 7

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“Stiamo lavorando per assicurare una adeguata presenza dei medici di famiglia nelle case di comunità per fare in modo che gli assistiti possano sempre trovarne uno, almeno nelle ore diurne e 7 giorni su 7”. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci in una intervista a La Stampa. “Nello stesso tempo – ha aggiunto – vogliamo anche riqualificarli professionalmente, innovando anche il loro sistema formativo: non più corsi regionali di formazione ma una vera specializzazione universitaria come accade per altre discipline mediche e in linea con quanto avviene in altre realtà europee”. Il ministro ha sottolineato che “il maggior fattore di crisi” per la sanità in Italia, “sono i definanziamenti del passato e la mancanza di programmazione”. Ed ha ricordato che oggi, “paghiamo di più gli straordinari e li tassiamo di meno. Questo significa che ci sono più soldi in busta paga. Cosi come l’aumento delle indennità di specificità che saranno più corpose nel 2026. Guardo con fiducia al 2026 – ha aggiunto Schillaci – il completamento del Pnrr e la riforma della medicina territoriale, porteranno a una migliore distribuzione del lavoro tra ospedali e territorio ridando attrattività al settore pubblico”. E sulle liste di attesa, ha concluso il ministro, “sono convinto che inizieremo a vedere i primi risultati già con l’attivazione della piattaforma di monitoraggio che finalmente ci consentirà di conoscere in maniera dettagliata a livello di ogni singola Asl i tempi di attesa di visite ed esami e quindi eventuali criticità”. (AGI)
RED/MLD