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Febaf: Cerchiai, 2025 anno di riforme per Italia e Ue

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Con il cambio di amministrazione negli Stati Uniti “sarà urgente” per l’Europa e l’Italia “concretizzare le proposte dei rapporti Draghi e Letta”. Lo scrive Fabio Cerchiai, presidente della Federazione banche assicurazioni e finanza, nel suo editoriale sul primo numero 2025 di Lettera f, la newsletter settimanale della Febaf.
Per Cerchiai serve innanzitutto “una vera Unione dei risparmi e degli investimenti, a fianco di quella bancaria, che aiuti a canalizzare verso imprese e infrastrutture anche sociali, indispensabili per una società più competitiva e resiliente, la mole dei risparmi delle famiglie”.
Anche così si realizzano, per il presidente Febaf, “la necessaria autonomia strategica dell’Unione europea e quella sicurezza che è al centro del semestre di presidenza europeo in capo alla Polonia, oltre a essere un mantra della nuova Commissione”.
In Italia, secondo Cerchiai, “è sempre più indispensabile realizzare quell’alleanza ‘pubblico-privato’ cui a parole sono in tanti a essere d’accordo, ma senza in realtà passare dalle parole ai fatti”. Un’alleanza che “dovrà servire a coprire i sensibili gap di protezione sempre più evidenti e intollerabili relativi al welfare, oltre che di tutela rispetto alle crescenti calamità naturali derivanti dai cambiamenti climatici”.
“Io resto fiducioso e so che chi rappresenta le imprese raccolte nella Federazione lo è altrettanto, perché conosciamo la forza e le capacità delle nostre comunità”, conclude Cerchiai. (AGI)
RED/NIV