Quasi duemila persone hanno partecipato questa mattina all’evento di Italia Viva ‘nEXt’, al teatro Cartiere Carrara, per festeggiare i 50 anni del leader, Matteo Renzi, e i futuri progetti politici, dall’uscita del suo nuovo libro, “L’influencer”, in libreria dal 18 marzo al ritorno della Leopolda, in programma per il prossimo autunno, passando per la nuova sfida di riunirsi con il resto dell’opposizione di centrosinistra per sfidare la premier, Giorgia Meloni, alle prossime elezioni.
“La fase zen in cui mangiamo fango e sputiamo miele è finita. Il centro che guarda a sinistra tra due anni sarà decisivo per battere Meloni. In molti sono preoccupati di noi perché sanno che il nostro 2-3% tra due anni sarà decisivo”, promette Renzi, sbarcato al teatro Cartiere Carrara in ritardo a causa delle difficoltà di circolazione dei treni. Ad accoglierlo familiari, amici, tutto lo stato maggiore di Italia Viva e centinaia di sostenitori, con il sottofondo musicale di ‘Forever young’ ad accompagnare la sua salita sul palco per il discorso.
“Salvini è incapace o porta sfiga? Oggi è arrivata la risposta: tutti e due. Lancio un appello a Meloni: dategli qualunque ministero ma toglietelo da lì”, ironizza Renzi mettendo poi nel mirino la presidente del Consiglio Meloni, protagonista del suo nuovo libro: “Non siamo tuoi sudditi, noi non stiamo a cuccia”. Anche perché, aggiunge il senatore Iv, “ci davano morti e sempre qua siamo, vedendo i media di oggi la Meloni del 2025 mi sembra Conte del 2020. Penso che è arrivato il momento di mettere la faccia a servizio di una battaglia di civiltà, dicendo cose che non dice l’opposizione e le cose che non dicono i media: Meloni è molto diversa da come sembra e da quello che serve al paese”.
Poi è la volta del pranzo con specialità toscane: a tavola pappa al pomodoro, peposo all’imprunetina, paccheri al ragù di cinta senese, formaggi, salumi tipici e infine gelato, mentre il festeggiato spegne le candeline su una maxi torta tra gli applausi del pubblico. Nel mezzo, tanti saluti, bagni di folla e selfie con i militanti. “Colgo l’occasione per svelare il nostro finanziatore segreto dell’evento di oggi. Dopo averci diffamato ci ha sfamato. Grazie Travaglio, oggi il direttore del ‘Fatto Quotidiano’ ci ha sfamato con una delle cause che abbiamo vinto”, incalza Renzi dopo aver rievocato tutti i passaggi e la recente assoluzione nel caso della fondazione Open.
Prossimo appuntamento la Leopolda 2025, in programma il 3-4-5 ottobre a Firenze, in parallelo alle Regionali in Toscana dove l’ex sindaco, e presidente del Consiglio, punta a tornare centrale nelle dinamiche regionali. (AGI)
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