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Mostre: in Corridoio Busti Camera 30 opere Lin Delija

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‘Umanissima sacralità. Lin Delija tra terra e cielo’, è il titolo dell’allestimento dedicato al pittore nato a Scutari nel 1924 e vissuto a lungo in Italia dopo essere fuggito dal regime comunista, ospitato da oggi fino al 17 gennaio nel Corridoio dei Busti di Montecitorio. La mostra, nata su iniziativa del Questore della Camera, Paolo Trancassini e curata dalla storica dell’arte Angela Scilimati, è promossa dall’Associazione Lin Delija di Antrodoco con il patrocinio dell’Ambasciata di Albania e del Comune di Antrodoco. L’esposizione, che include circa trenta tra quadri e disegni, celebra l’opera di un pittore naturalizzato italiano che ha intrecciato tradizione religiosa e contemporaneità.
Durante l’inaugurazione è stata annunciata la donazione di un’opera di Delija alla Camera dei deputati. Si tratta del dipinto dedicato alla Maddalena, tela della collezione Giuseppe Grassi degli anni 60/70. Oltre a Trancassini, a inaugurare l’esposizione il presidente della Commissione Cultura Federico Mollicone, l’ambasciatore di Albania in Italia Anila Bitri Lani, il sindaco di Antrodoco Alberto Guerrieri e la curatrice Scilimati.
Trancassini ha sottolineato “l’emozione di accendere una luce su territori e comunità come Antrodoco, veri scrigni di storia, cultura e tradizioni. Attraverso le opere di Delija raccontiamo la ricchezza di questi luoghi, che si legano profondamente alla spiritualità francescana. La donazione del quadro della Maddalena mi inorgoglisce, è un grande gesto di generosità, un servizio alla conoscenza di uno straordinario pittore che valorizza i nostri territori”.
“La storia di Lin Delija riflette quella del Novecento, un ponte tra la diaspora dei dissidenti e l’Italia che li ha accolti – ha rimarcato Mollicone – la sua arte è un dialogo tra sacro e profano, radicato nella tradizione religiosa e ispirato ai luoghi francescani.”
Anila Bitri Lani ha definito l’evento “un atto di giustizia verso l’artista”. “La sua vicenda personale e artistica – ha aggiunto – testimonia un legame profondo tra Italia e Albania, un ponte tra culture che si arricchiscono reciprocamente”.
Il sindaco di Antrodoco ha ricordato l’eredità culturale lasciata da Delija nella comunità locale, testimoniata anche dal Museo della città dedicato a lui. “Le sue opere – ha detto – continuano a raccontare la quotidianità e la bellezza di una realtà che ha saputo valorizzare”.
Un pittore “straordinario e spesso sottovalutato.
La mostra rappresenta un’occasione unica per scoprire il percorso di un artista che ha saputo incarnare il dialogo tra due culture e la tensione tra spiritualità e carnalità”, ha spiegato Scilimati. (AGI)