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Singapore: legge anti-truffe, accesso polizia a conti bancari

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Singapore ha approvato una legislazione che conferisce alla polizia poteri senza precedenti per assumere il controllo dei conti bancari individuali se vi sono prove che l’individuo sia stato truffato. La norma consente alla polizia e agli agenti del dipartimento degli affari commerciali – l’agenzia investigativa sulla criminalità dei colletti bianchi della città – di ordinare l’interruzione delle transazioni bancarie se ci sono prove convincenti che il titolare di un conto sta per trasferire denaro a un truffatore, anche se volontariamente. Le persone a cui sono verranno emessi ordini di restrizione vedranno sospesi i loro conti bancari, l’accesso agli sportelli bancomat e le linee di credito, ma potranno prelevare fondi per le spese quotidiane.
“L’intento è quello di dare alla polizia più tempo per coinvolgere e convincere l’individuo di essere stato truffato, anche chiedendo l’aiuto dei suoi familiari”, ha detto al parlamento il ministro degli Interni Sun Xueling. “L’ordine restrittivo verrà emesso solo come ultima risorsa – ha aggiunto – se tutti gli altri sforzi per convincere l’individuo falliranno”. (AGI)