Con le norme introdotte dal nuovo Codice della Strada “sul fronte dei monopattini attualmente assistiamo al caos più totale”. Lo afferma l’Alleanza per la mobilità sostenibile, di cui fanno parte Consumerismo No Profit, gli operatori dello sharing riuniti in Assosharing, i produttori e distributori quali Platum e Attiva, i rivenditori. “I centralini e i servizi di assistenza delle società di sharing sono intasati dalle richieste di chiarimenti da parte di clienti utilizzatori abituali di monopattini, i quali non sanno se possono circolare anche in assenza di casco, e se i mezzi a noleggio siano in regola con le nuove norme entrate in vigore ieri che prevedono targa e assicurazione obbligatoria”, spiega l’Alleanza, secondo la quale si è davanti a “una situazione che rischia di avere effetti negativi fortissimi sia sul numero di noleggi di monopattini elettrici nelle varie città italiane, sia sul piano ambientale, spingendo una fetta consistente di utilizzatori abituali a ricorrere alle auto private per i propri spostamenti, con ripercussioni sulle emissioni inquinanti”. Per Alleanza per la mobilità sostenibile, inoltre, “si apre poi il fronte civilistico: chi ha acquistato abbonamenti comunali ai trasporti pubblici che integrano anche i servizi in sharing come i monopattini elettrici, di fronte all’impossibilità di utilizzare i servizi acquistati, potrebbero attivarsi per chiedere rimborsi alle amministrazioni comunali, avviando un enorme contenzioso in tutta Italia”. “Il governo deve intervenire urgentemente per sanare una situazione che sta creando enorme incertezza tra i cittadini e danni economici ingenti agli operatori e ai venditori di monopattini. Senza dimenticare gli enormi investimenti con i bonus mobilità che negli anni sono stati erogati proprio per incentivare la mobilità sostenibile”, concludono Consumerismo No Profit, operatori dello sharing riuniti in Assosharing, Platum e Attiva, e i rivenditori. (AGI)
DAN