I carabinieri della compagnia Roma Casilina – con il supporto dei Carabinieri dell’8°Reggimento Lazio, del Gruppo Carabinieri Forestali di Roma e del Nucleo Ispettorato del Lavoro -, hanno svolto un servizio coordinato di controllo del territorio nel quartiere Alessandrino, finalizzato alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa nelle aree urbane di periferia, e innalzare i livelli di sicurezza reale e percepita dai cittadini, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Nel corso dei controlli, i militari hanno denunciato 5 persone alla procura: una 64enne, amministratrice di un’attività commerciale di via della Bella Villa, gravemente indiziata di furto di energia elettrica e gestione illecita di rifiuti speciali, in quanto i militari hanno accertato che la sua attività era alimentata da energia elettrica mediante allaccio abusivo alla rete pubblica di illuminazione ed erano presenti rifiuti speciali non autorizzati e non trattati correttamente, nel corso delle verifiche i militari hanno anche sanzionato in via amministrativa la donna, per violazioni in materia di ‘lavoro nero’, ‘omessa redazione del documento valutazione rischi’ e ‘obblighi del datore di lavoro per il rischio da elettricità’ in quanto è stato identificato all’interno dell’attività un lavoratore irregolare e riscontrata l’omessa attuazione di obblighi in materia di lavoro, con sospensione dell’attività imprenditoriale e per ‘omessa tenuta del registro carico e scarico rifiuti speciali’, pertanto è stata multata per un totale complessivo di quasi 19 mila euro; un 23enne, un 28enne e un 29enne, tutti e tre di origini bosniache, già noti alle forze dell’ordine, domiciliati presso il campo nomadi di via di Salone, sono stati denunciati dai carabinieri, per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, poiché dopo un controllo d’iniziativa in strada, sono stati trovati in possesso senza giustificato motivo di una sbarra in acciaio e un paio di quanti, verosimilmente utilizzati per la commissione di reati contro il patrimonio; una cittadina italiana di 49 anni, originaria della provincia di Salerno, con precedenti, è stata sorpresa e bloccata dopo aver asportato alcuni prodotti da un supermercato, nascondendoli all’interno di una borsa, per poi superare le casse senza pagare. Ragion per cui è stata denunciata poiché gravemente indiziata di furto aggravato. Complessivamente nel corso delle attività, i carabinieri hanno identificato 150 persone, controllato 85 veicoli, ed effettuato numerosi posti di controllo. (AGI)