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Terremoto Irpinia. Ferrante, tragedia scuote nostre coscienze

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“A distanza di 44 anni, il mio pensiero è rivolto alla comunità dell’Irpinia, alla quale il devastante terremoto del 23 novembre 1980 inflisse 2.734 ferite incancellabili, pari al numero delle vittime strappate a quella terra meravigliosa. Una tragedia che scuote ancora oggi le nostre coscienze, rendendo attuale e imperitura la sofferenza di quei momenti e risuonando come monito perenne per la prevenzione e la sicurezza” Lo ha detto il deputato e Sottosegretario al Mit, Tullio Ferrante, in occasione del 44esimo anniversario del terremoto in Irpinia.
“L’Italia – ha continuato Ferrante – sebbene sopraffatta dal dolore, si strinse nella vicinanza alla popolazione, sorretta dall’altruismo e dal sacrificio dei tanti soccorritori. La solidarietà, lo spirito di unità e la comune mobilitazione furono la miglior risposta ad un avvenimento così nefasto, di fronte al quale gli irpini seppero risollevarsi diventando simbolo di resilienza e rinascita. Il lascito di quel dramma è la moderna organizzazione di Protezione Civile nata idealmente alle 19:34 di quel 23 novembre, a cui l’Italia guarda con orgoglio ed il mondo intero con profonda ammirazione”. (AGI)