“La formazione e l’educazione sono due direttrici irrinunciabili da seguire. Dobbiamo alzare il livello competitivo dell’economia e per farlo dobbiamo innalzare la qualità dei servizi. In questo il tema della formazione è dirimente”. Lo ha detto la ministra del Turismo Daniela Santanchè intervenendo all’assemblea di Fipe-Confcommercio, incentrata quest’anno sull’importanza di “formare ed educare” per una “nuova cultura del cibo”.
“Non a caso il Mitur ha dedicato grandissima attenzione alla formazione con un bando da 10 milioni per accrescere la formazione professionale nel settore del turismo”, ha evidenziato la ministra. “Il binomio turismo-ristorazione costituisce un grande punto di eccellenza per il brand made in Italy, importante a livello globale”.
“La ristorazione è una leva economica straordinaria”, sottolinea Santanchè. “Il comparto ha raggiunto livelli pre-Covid, con un fatturato di 91 miliardi di euro. Lo è anche la forza lavoro del comparto, che conta 1,5 milioni di persone. Tutto questo si rivela strategico per la catena del valore in Italia”.
Ma “non dobbiamo sedere sugli allori. Non ci basta mantenere questa posizione straordinaria, ma dobbiamo migliorarla sempre di più. Non essere solo un modello ma essere un passo avanti”, ha concluso la ministra. (AGI)