Da considerare che, oltre al 2024 oggetto di studio e il 2025 con dati ormai quasi certi, l’indotto economico generato è continuativo nei tanti anni precedenti così come si presume e gli organizzatori stanno lavorando per un forte e importante sviluppo numerico-partecipativo e quindi turistico ricettivo per gli anni futuri. Per Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Tuirismo e Moda di Roma Capitale, “la Maratona di Roma continua a crescere e siamo felici di questi numeri che testimoniano, insieme alla ricerca oggi presentata, quanto le corse podistiche a Roma siano un asset fondamentale per la città. Le potenzialità sono immense: nessuno al mondo vanta un percorso come il nostro, un museo a cielo aperto. Vogliamo continuare a sostenere sempre di più la Run Rome The Marathon, che è un traino per la nostra economia e per il turismo. Inoltre ha un forte valore sociale, perché lo sport è un motore di aggregazione e di sensibilizzazione sui temi della salute e della prevenzione”. E’ intervenuto anche Maurizio Barbieri, Direttore Centro di Servizi sportivi SapienzaSport: “E’ sempre stretta la collaborazione in atto tra l’università Sapienza e Run Rome The Marathon 2025, è stata una importante tavola rotonda sulla risorsa idrica e il ruolo dell’acqua, sia nella prestazione fisica che per la sostenibilità ambientale”, ringraziando quindi le professoresse Barbara Mazza e Maria Paola Faggiano che hanno condotto “questa importante ricerca”. Per Stefano Deantoni, direttore Marketing di Italia Marathon Club, “essere oggi a raccontare l’indotto economico della Run Rome The Marathon è sicuramente motivo di orgoglio, ma soprattutto uno sprone a continuare a lavorare con tutti i nostri partner e con il supporto delle istituzioni per far crescere l’evento ancora di più. Guardando al futuro, puntiamo a migliorare ulteriormente l’esperienza di tutti coloro che partecipano, dagli atleti ai tifosi, e a rafforzare il nostro legame con i partner esistenti, portando ancora più valore al territorio in termini di economia, turismo e cultura”.
A sua volta Daniele Quinzi, direttore Marketing Gruppo Corriere dello Sport – Stadio, ha evidenziato che “Run Rome The Marathon cresce sempre di più, il 2024 è stato l’anno dei record. 40mila partecipanti, un totale di almeno 80mila persone sono venute a Roma, hanno visitato la città e si sono emozionati nella maratona. Nel 2025 andremo a festeggiare i 30 anni della maratona e ci sarà il Giubileo, stiamo girando il mondo per promuovere la maratona, siamo andati alle maratone di Londra, Berlino, Chicago, New York, Nizza-Cannes, Atene, Venezia e saremo a Firenze. Una presenza turistica di 120mila persone, un indotto di 75 milioni di euro: è quanto viene fuori dallo studio statistico, reso noto oggi, affidato al Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università Sapienza di Roma per valutare l’impatto economico della Maratona di Roma 2025 sulla città ed il suo riflesso anche sull’intera regione e nazione, valutazione fatta prendendo spunto dai numeri della maratona corsa lo scorso 17 marzo e in previsione di quella del prossimo anno, la numero 30 e programmata per il 16 marzo, in pieno anno giubilare e per la quale è stato fissato a 30mila il numero chiuso per le iscrizioni alle 42,195 km. E già ora, a quattro mesi dal prossimo evento, sono 20mila gli iscritti, quanti registrati per quella di marzo scorso, e anche questa volta sono gli stranieri la maggioranza degli iscritti, al momento sono l’80%. Nella ricerca si è misurato l’impatto ambientale, sociale e culturale della Run Rome The Marathon, organizzata per la quarta volta da Infront Italy, Corriere dello Sport – Stadio, Italia Marathon Club e Atielle L’ultima edizione è stata definita la maratona dei record, in riferimento al numero totale di partecipanti ed alle presenze straniere. Quello effettuato è stato uno studio affidato alla più importante università italiana e tra le più note al mondo, che ha dato una fotografia sulla parte economica della maratona e sulla profilazione dei suoi partecipanti. Come detto, quella del 2024 è stata la maratona dei record, con quasi 20mila iscritti alla 42km e un totale di 40mila se si sommano i partecipanti alla staffetta solidale Run4Rome e alla Fun Run Stracittadina. Con gli accompagnatori al seguito dei maratoneti si calcola che a Roma per i giorni dell’evento siano arrivate circa 80mila persone. Di fatto Run Rome The Marathon è l’evento sportivo partecipato che dura un giorno che porta più economicità sul territorio e sul sistema pubblico e privato di tutta Roma Capitale. E’ calcolato che l’indotto economico generato sulla sola Capitale d’Italia per l’evento di un giorno sia di 50 milioni di euro. Per il prossimo anno verranno fissati nuovi record partecipativi. Nelle statistiche appaiono dati eccezionali per quanto riguarda gli stranieri che ad oggi sono quasi l’80% dei partecipanti. L’obiettivo è che andando a sommare i partecipanti alla maratona a quelli che arriveranno per la Staffetta Run4Rome e la Fun Run stracittadina anticipata al sabato si presume che nell’eccezionale anno del trentennale e del Giubileo vi siano a correre alla Run Rome The Marathon circa 60mila persone. In conseguenza significano appunto circa 120mila persone a Roma per più giorni e dunque un indotto economico che si genererà di oltre 75 milioni di euro per Roma Capitale e tutto il territorio. (AGI)
Provenienza dei ‘neofiti’, per il 19% dalla città di Roma, il 70% dall’Italia e l’11% dall’estero. Tra le attività prevalenti nella circostanza c’è il mangiare in ristoranti e similari, visitare la città, incontrare amici e parenti e visitare mostre e musei e altri siti di interesse socio-culturale. La motivazione principale del runner neofita per essere alla maratona di Roma è la performance di gara. I runner neofiti intervistati hanno corso da 1 a 5 maratone, in questo caso sale il primato personale: gli uomini si va oltre le 4h00’, le donne oltre le 4h25’. Quanto ai turisti, la loro capacità di generare indotto economico è legata soprattutto all’acquisto di prodotti tecnici, legati allo sport, quanti giungono in città per partecipare all’evento girano una ruota che innesca un grande ritorno economico, un elemento legato anche all’età media dei partecipanti, tutti in piena autonomia economica. I due profili a confronto sono stati il ‘Turista sportivo’ e il ‘Turista accompagnatore’. Il turista sportivo è colui che partecipa alle gare non competitive, quindi alla staffetta, alla Fun Run o alla gara di Plogging inserita all’interno degli altri eventi. Divisi in 75% uomini e 25% donne, ha nel 33% dei casi un’età media inferiore ai 35 anni, in pratica uno su tre, nel 44% dei casi un’età media che va dai 36 ai 50 anni, mentre solo il 22% supera i 50 anni di età. Tra le attività prevalenti dello ‘sportivo’ oltre a quello di assistere alla maratona c’è il visitare la città. Il turista sportivo ha al seguito da 1 a 5 persone. Il turista accompagnatore, ovvero colui che accompagna un amico o un familiare che partecipa alla maratona o agli eventi non competitivi, ha un’età media leggermente più elevata, ad esempio il 30% ha più di 50 anni. In questo caso la priorità è visitare la città e poi assistere alla maratona. Per tutte e due le categorie poi seguono attività quali mangiare in ristoranti e osterie, visitare musei e altri siti di interesse storico-culturale, fare shopping. Trasporti, soggiorno, pasti, prodotti tecnico-sportivi, visite culturali, attrazioni, souvenir, fattori che per gli atleti che provengono dalle città limitrofe hanno un impatto più limitato, crescono all’aumentare della distanza di provenienza fino a diventare estremamente importanti quando si analizzano le spese sostenute dai partecipanti esteri, ancor più se da oltreoceano o comunque extra europei. Molti stranieri, infatti, si trattengono anche fino a due settimane per visitare non solo la città interessata dall’evento ma anche altre regioni d’Italia, consegnando un’eredità economica di cui si possono perdere le fila. L’obiettivo è far correre 30mila maratoneti, 60mila totali con la staffetta e la stracittadina, un totale con gli accompagnatori di 120mila persone almeno per più giorni a Roma. La maratona è sempre più internazionale ma anche sempre più amata dai cittadini romani che lo vivono ormai come un loro evento. Si preannuncia un indotto economico di almeno 75milioni di euro e, quel che piace anche, che tutte queste persone saranno felici di essere state a Roma a divertirsi e diranno quanto è bella Roma”. E Lorenzo Benfenati, Project Manager Run Rome The Marathon, ha detto che “coordinare il progetto Run Rome The Marathon è una sfida entusiasmante. Abbiamo ereditato un evento locale e stiamo lavorando per portarlo al livello delle grandi maratone internazionali. La collaborazione con l’Università Sapienza è un esempio del nostro impegno a creare sinergie positive con il territorio, rafforzando l’impatto della maratona su Roma e sulle sue comunità. Crediamo fermamente nel valore dello sport e nel potenziale della corsa per unire le persone”.
Nel questionario sono stati intervistati tre profili di atleti: i runner competitivi maratoneti, i turisti sportivi accompagnatori e i cittadini romani. Nella profilazione e tra le domande (con risposta multipla) spicca sul perché le persone scelgono di correre la maratona di Roma: il 52% ha riposto per la bellezza del percorso, il 40% per il piacere di competere con altri runner, il 38% per l’atmosfera generale percepita attorno all’evento, il 36% per fidare i propri limiti e quasi il 17% per visitare la città. Due lde tipologie di runner a confronto: gli esperti (33% totale intervistati), ovvero coloro che hanno corso dalle 6 a oltre 50 maratone e i neofiti. Nel primo caso, il 19% sono di sesso femminile (81% maschi) e il 57% ha un’età superiore ai 50 anni, il 41% tra i 36 e i 50 anni e solo il 2% inferiore ai 35 anni. La provenienza degli ‘esperti’ è per il 23% dalla città di Roma, il 63% dall’Italia e il 13,5% dall’estero. Tra le attività prevalenti dei runner esperti c’è il visitare la città, mangiare in ristoranti e similari, incontrare amici e parenti e visitare mostre e musei e altri siti di interesse socio-culturale. La motivazione principale dell’essere in maratona a Roma è la socialità. Gli esperti hanno corso dalle 6 alle 50 maratone, gli uomini con un primato personale medio dalle 2h45’ alle 3h20’, le donne dalle 3h05’ alle 3h45’. La seconda categoria ha costituito il 67% degli intervistati e sono coloro che hanno corso da 1 a 5 maratone. In questo caso, il 20% sono di sesso femminile (80% maschi) e solo il 26% ha un’età superiore ai 50 anni, il 56% tra i 36 e i 50 anni e il 18% ha un’età inferiore ai 35 anni. Un’altra voce degna di nota e di un’analisi a sé stante è rappresentata dall’indotto generato dagli accompagnatori che, non essendo impegnati direttamente nella manifestazione, attivano un motore economico con impatto su settori commerciali a latere. I partecipanti e i loro accompagnatori che arrivano da fuori Roma, italiani o stranieri, per il 73% dei casi hanno soggiornato presso B&B oppure strutture alberghiere fino a 3 stelle, il 16% presso hotel di categoria superiore (4 o 5 stelle), mentre solo l’11% presso familiari o amici. Gli italiani con un media di 1 o 2 notti, i partecipanti esteri soggiornando da 3 notti fino a una settimana. Tra le città italiane più rappresentate Milano, Bari, Torino, Firenze, Bologna. Dall’estero la prima nazione è la Francia (2613 iscritti), Regno Unito (2099), Spagna (1192) e Stati Uniti (1163). Tra le spese sostenute in città spiccano dunque l’alloggio, il viaggio, l’acquisto di equipaggiamento sportivo, shopping in genere e acquisto ticket per attività culturali. La spesa media si contiene entro i 100 euro per i cittadini romani, tra i 100 e 500 euro (64,5%) per gli italiani e tra 500 e 5000 euro (74%) per i partecipanti stranieri. Quanto al rapporto tra i cittadini romani e la maratona, tra gli intervistati il 38% sono stati partecipanti attivi, spettatori il 21% e non partecipanti il 41%. Nelle prime due categorie dei cittadini romani, tra le attività prevalenti il partecipare alla maratona, visitare l’Expo Village, assistere alla maratona in quanto appassionato di sport o partecipare alla staffetta. Per i non partecipanti, tra le attività della domenica mattina il fare una passeggiata in centro e mangiare nelle zone interessate all’evento, accompagnare o incontrare parenti e amici che partecipano all’evento, ma anche partecipare alla Fun Run stracittadina. In generale i cittadini romani pensando all’evento valutano forte l’attenzione mediatica e di visibilità della maratona e il lustro internazionale che ne deriva, sono positivi nel pensare che così si sensibilizzi la cittadinanza in termini di sport, salute e benessere e contenti dell’incremento del flusso turistico e dunque è recepito che vi sia un aumento del flusso economico in entrata per gli esercizi pubblici e privati. I cittadini romani intervistati sono entusiasti dell’evento e lo reputano un’occasione di convivialità, anche se nei Municipi di Roma interessati dal percorso c’è una preoccupazione per il peggioramento quella mattina della viabilità dei mezzi pubblici o degli spostamenti con mezzo privato. Questa sensibilità va a diminuire nei Municipi non interessati dal percorso. (AGI)