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Fotografia: a Bologna nasce progetto Foto/Territorio

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Nasce a Bologna Foto/Territorio: osservatorio e spazio di sperimentazione che promuove la fotografia come strumento di indagine di territori e comunità. Ideato dall’associazione Da.a., il progetto punta a nutrire, attraverso la messa a fuoco dell’obiettivo fotografico, uno sguardo collettivo attento e consapevole dei cambiamenti in atto nella società e nel paesaggio.Perché la fotografia? Perché, in un’epoca in frenetica trasformazione, lo scatto – scrivono i promotori del progetto – richiede un pensiero critico, ferma il tempo e, immortalandolo, lo converte in spazio di riflessione comune, di sosta e di approfondimento, con un linguaggio accessibile, capace anche di alimentare preziosi archivi per la memoria condivisa.A dare il via alle attività di Foto/Territorio è il ciclo di talk “OLTRE/Dialogo tra fotografia, territorio, comunità”, organizzato da Da.a con il contributo del Comune di Bologna | Settore Cultura e Creatività, il 16 e 17 novembre 2024, nella Serra Madre – Le Serre, Giardini Margherita. Una due-giorni gratuita e aperta al pubblico, invitato a confrontarsi con esperti, curatori e artisti. Tra gli ospiti: Giovanna Calvenzi, illustre photo editor, già direttrice dei Rencontres Internationales de la Photographie di Arles, guest curator di Photo Espana a Madrid e responsabile dell’archivio del marito Gabriele Basilico, i fotografi e artisti Martina Caneve, Alessandro Imbriaco, Allegra Martin e Paola de Pietri, la curatrice Elena Di Gioia e Caterina Molteni, curatrice del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. I relatori si confronteranno sul rapporto tra fotografia, comunità e territori, sull’importanza degli archivi, sul ruolo delle residenze d’artista, e su alcuni recenti progetti fotografici. Non mancheranno approfondimenti relativi all’editoria di settore, grazie anche alla partecipazione della libreria Leporello photobooks et al.
Con OLTRE/ prende il via il percorso di Foto/Territorio che nei prossimi anni intende svilupparsi in un progetto più ampio. L’obiettivo è quello di esplorare alcune aree della Città metropolitana di Bologna, attraverso lo sguardo di fotografi affermati, autori di lavori site specific e, al tempo stesso, docenti di giovani fotografi invitati, tramite call, a interpretare lo stesso territorio. (AGI)