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Meredith: serie tv, sindaca scrive a città “Perugia scusami”

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“Perugia mia, scusami”. Inizia così la lettera aperta scritta dalla sindaca, Vittoria Ferdinandi, dopo le polemiche per l’autorizzazione concessa per la realizzazione della serie tv dedicata alla storia di Amanda Knox e al delitto di Meredith Kercher, uccisa la notte dell’1 novembre 2007. Amanda Knox, che di Meredith era coinquilina, fu arrestata e quindi processata. Dopo 10 anni di processi, venne definitivamente assolta. Knox è tra i produttori della serie, dal titolo “Blue Moon”, realizzata per Hulu, canale streaming di Disney. A Perugia la troupe ha girato in questi giorni. “Voglio chiederti scusa nonostante io abbia scelto pensando di fare il meglio per te, per tutelarti” scrive ancora la sindaca “Anche io ho fatto parte di quel dolore. Ho la stessa età che avrebbe avuto oggi Meredith, frequentavo gli stessi luoghi, gli stessi locali la stessa Perugia piena di vita e di meraviglia di quegli anni. Ricordo il peso e il dolore di quella vita strappata via così violentemente, crimini che a noi donne ancor di più rimangono aggrappati sotto la pelle, perché a morire spesso siamo sempre noi. Ricordo poi la rabbia e l’impotenza di vedere la mia città sbranata dal cannibalismo mediatico, dal vouyerismo perverso del dolore. Gotham city, Sodoma e Gomorra la chiamavano, la mia città, il mio grande amore: la città dei libri, del jazz, dell’Università, dei giovani per le strade a tutte le ore del giorno e della notte” ribadisce. “Ho incontrato personalmente la produttrice e ho chiesto rispetto per la memoria di Meredith e di Perugia. Abbiamo chiesto garanzie e ci sono state svelate le scene e le ambientazioni. Chiedo scusa a chi si è sentito tradito da questa scelta. Ma l’abbiamo compiuta con questa intenzione e con questo spirito”. “Rispetto e apprezzo la scelta del sindaco di Avetrana, ma le equiparazioni semplicistiche dei giornali spesso si perdono l’essenziale: ogni scelta è il frutto di termini e bilanciamenti differenti. Se ci avessero chiesto di girare un crime dal titolo “Perugia, il delitto Meredith” la nostra decisione sarebbe stata molto diversa. Qui in gioco c’era la possibilità che Perugia entrasse in una storia biografica, semplicemente con la bellezza di ciò che è e che rappresenta” sottolinea ancora Ferdinandi. (AGI).