I dati indicano che è addirittura “probabile” che il riscaldamento raggiunga +1,55 gradi quest’anno. Gli incontri si svolgeranno all’ombra dell’imminente ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump, che in passato ha definito il cambiamento climatico una “farsa”. I dati di Copernicus indicano che il mese scorso è stato il secondo ottobre più caldo mai registrato, solo dietro al 2023, con una temperatura media di 15,25 ºC. Ciò rappresenta 1,65 ºC in più rispetto alla media tra il 1850 e il 1900. È anche il 15esimo mese degli ultimi 16 in cui la temperatura media globale ha superato la soglia di 1,5 ºC. Questa cifra simbolica corrisponde all’obiettivo più ambizioso dell’accordo sul clima di Parigi del 2015, che mira a limitare il riscaldamento ben al di sotto dei 2°C e a proseguire gli sforzi per mantenerlo al di sotto di 1,5°C. Ma questo obiettivo si riferisce alle tendenze climatiche a lungo termine: per essere considerate al di sopra della soglia, le temperature medie globali dovranno essere superiori a 1,5°C per 20-30 anni. Gli ultimi calcoli dell’Onu non sono ottimistici al riguardo. Secondo gli esperti, il mondo è sulla buona strada per superare questo limite, col rischio di effetti catastrofici del cambiamento climatico come siccità, ondate di calore o piogge torrenziali. Se le politiche attuali saranno mantenute, il pianeta si sta dirigendo verso un riscaldamento “catastrofico” di 3,1 ºC in questo secolo, secondo il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP). Copernico sottolinea che le precipitazioni sono state superiori alla media nel mese di ottobre nella penisola iberica, ma anche in Francia, nel nord Italia e in Norvegia. Gli scienziati concordano sul fatto che, nella maggior parte del pianeta, le precipitazioni estreme stanno diventando più frequenti e intense a causa dei cambiamenti climatici. (AGI)