“Il tema vero che abbiamo posto al tavolo è nei confronti di Toyota, cioè la garanzia, e questo chiederemo anche nei prossimi incontri che ci saranno, su quella che è la continuazione dell’attività produttiva, con queste dimensioni, con questo tipo di investimento e con questo livello occupazionale, perché è chiaro insomma che siamo di fronte a una multinazionale mondiale e, per quel che ci riguarda, una minimo di preoccupazione anche sul prosieguo dell’attività produttiva sul territorio di Bologna c’è”. Così il segretario generale della Fiom-Cgil di Bologna, Simone Selmi, al termine del tavolo in Città metropolitana a Bologna con i sindacati, i vertici della Toyota e la Regione, per fare il punto dopo l’esplosione. “Le motivazioni di ciò che è avvenuto ovviamente non sono ancora emerse – spiega -. L’area è ancora sotto sequestro e c’è un tema che riguarda che tipo di temporalità c’è che noi abbiamo posto al tavolo e anche a livello istituzionale. Quando si pensa di ripartire con l’attività produttiva è uno dei punti importanti del dopo”. “E’ una fase ancora molto delicata – aggiunge -, perché ci sono le indagini in corso, quindi non si hanno ancora delle risposte precise, però insomma è un tavolo che ha determinato il fatto che, a livello della Città metropolitana, daremo una temporalità agli incontri, quindi verremo riconvocati quando ci sono delle novità un po’ più sostanziose”. (AGI)