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Gb: a Londra grande marcia contro l’inquinamento dell’acqua

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A Londra diverse migliaia di persone marciano per chiedere maggiori azioni da parte delle autorità pubbliche contro l’inquinamento dell’acqua, un fenomeno che ha assunto proporzioni significative nel Regno Unito. I partecipanti a questa “Marcia per l’acqua pulita”, molti dei quali sono vestiti di blu, esibiscono striscioni con la scritta “Stiamo annegando nella m…” e hanno chiesto al governo di “smettere di avvelenare i fiumi britannici”.
Il settore idrico britannico, privatizzato nel 1989, è in crisi a causa degli investimenti insufficienti in un sistema fognario che risale in gran parte all’era vittoriana. Le sue aziende sono particolarmente criticate per aver scaricato le acque reflue nell’ambiente, provocando l’inquinamento delle coste e dei corsi d’acqua. Da diversi anni le autorità sono sotto pressione per porre rimedio a questa situazione e le aziende sono già state multate.
A settembre il governo laburista ha presentato un disegno di legge per inasprire le sanzioni contro i dirigenti delle società idriche. Oggi i manifestanti chiedono in particolare una riforma dell’ente regolatore del settore, Ofwat, che “ha completamente fallito nella sua missione di garantire la responsabilità delle aziende idriche”, ha dichiarato il naturalista e presentatore britannico Chris Packham presente al corteo, riunito all’appello di organizzazioni come River Action o Greenpeace. “Prenderci cura del nostro ambiente è un investimento per tutto il nostro futuro”, ha detto Packham alla radio Times. (AGI)
VQV