La Fabbrica di San Pietro in Vaticano, per la prima volta in 500 anni assume due donne.
Attraverso la Scuola delle Arti e dei Mestieri, la Fabbrica sceglie di investire sulla formazione di nuove generazioni di artigiani, mettendo a disposizione il proprio bagaglio di esperienze e la propria tradizione artigianale. Per la prima volta, dopo oltre 500 anni di attività, quindi la Fabbrica sceglie anche di assumere due donne nell’organico del corpo dei sanpietrini manutentori della Basilica Vaticana. Sono Lisa (26 anni della provincia di Padova) e Mariana (21 anni di Reggio Calabria), entrambe con un percorso di studi artistici, che hanno frequentato la Scuola delle Arti e dei Mestieri. Insieme a loro, la scorsa estate, è entrato a far parte del corpo dei sanpietrini manutentori Stefano, un altro ex allievo della Scuola. La presenza delle donne non è nuova nella lunga e antica esperienza di lavoro e di arte della Fabbrica, ma in nessun caso finora maestranze femminili erano entrate in pianta stabile nel corpo dei sanpietrini, mentre da anni è consolidata la presenza di mosaiciste nello Studio del Mosaico Vaticano annesso alla Fabbrica. In passato, a partire dal 1500, venivano impiegate come lavoratrici vedove e orfane, soltanto a cottimo o per collaborazioni sporadiche. La Fabbrica garantiva loro le stesse condizioni economiche e di trattamento lavorativo assicurate agli uomini. Fino a oggi, però, nessuna era riuscita ad entrare tra i sanpietrini. (AGI)