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Scuola: protocollo per portare la Protezione civile in classe

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È stato sottoscritto oggi a Roma il protocollo d’intesa tra il ministro dell’Istruzione e del merito e il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare che prevede progetti didattici dedicati, mirati a favorire negli studenti la conoscenza della protezione civile, la cultura del rischio e della prevenzione e l’adozione di comportamenti consapevoli, realizzati anche in concomitanza con la “Settimana Nazionale della Protezione Civile” e la “Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole”. Il protocollo rinnova il precedente sottoscritto tre anni fa.
È prevista, inoltre, l’elaborazione di linee guida e procedure per la riorganizzazione della scuola in emergenza, nonché l’individuazione, nell’ambito di un tavolo di lavoro, di soluzioni condivise per garantire la continuità delle attività didattiche in caso di calamità.
“Oggi è un giorno importante per la sicurezza delle nostre scuole. – ha spiegato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara – Attraverso il protocollo firmato con il Ministro Nello Musumeci confermiamo il nostro impegno a garantire la massima protezione per studenti, insegnanti e personale scolastico, non solo con interventi di messa in sicurezza, ma anche promuovendo una cultura della prevenzione dei rischi e della protezione civile. Favoriamo il confronto e la collaborazione per diffondere buone pratiche tra le nuove generazioni e il personale scolastico, con l’obiettivo – conclude – di sviluppare la resilienza comune di fronte alle emergenze”.
Dal canto suo, il ministro Nello Musumeci ha sottolineato l’importanza di formare i docenti chiamati a promuovere tra i ragazzi un diverso approccio alla cultura del rischio, in un contesto sempre più complesso, anche a causa del cambiamento climatico. “Col collega Valditara pensiamo anche a un’attenta ricognizione del patrimonio edilizio scolastico nazionale che possa consentire una pianificazione atta a individuare le priorità: ogni scuola deve essere in regola con le norme di sicurezza, a cominciare da quelle antisismiche”, ha concluso. (AGI)