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Dante: al via a Palermo 28^ Settimana Studi, tema la giustizia

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Al via oggi la XXVIII edizione della Settimana di Studi Danteschi. Nata dalla passione di Giuseppe Lo Manto, conoscitore e divulgatore della Divina Commedia, e organizzata dal liceo Scientifico Albert Einstein di Palermo, la rassegna si svolgerà da oggi a giovedì all’auditorium del SS Salvatore (via Vittorio Emanuele), a Palermo, e, il 25 ottobre, a Monreale (complesso monumentale Guglielmo II). Una full immersion di cinque giorni nel mondo di Dante per analizzare e attualizzare i suoi versi che ogni giorno saranno alla base delle riflessioni di letterati, divulgatori e scienziati provenienti da tutto il mondo. Sono oltre 3 mila le presenze accreditate a questa edizione, soprattutto appassionati di Dante che arriveranno in Sicilia da tutta Italia. Ma i veri protagonisti saranno gli studenti che si confronteranno con gli studiosi del ‘Sommo’. Il tema dell’edizione di quest’anno è la Giustizia (il titolo è tratto dal sesto canto del Purgatorio: “Son li giusti occhi tuoi rivolti altrove?”), e vede il patrocino istituzionale del Comune di Palermo, dell’Usr Sicilia, dell’Università di Palermo e, tra gli altri, anche delle società dantesche di America e Germania. Oggi, ad aprire il ciclo degli incontri con studenti e docenti saranno Vito Mancuso (teologo e scrittore), Luciana Castellina (giornalista e scrittrice), Giuseppe Verde (Università di Palermo), moderati da Michela Sacco Messineo (Università di Palermo), che dibatteranno su un verso del terzo canto dell’Inferno: “Giustizia mosse il mio alto fattore”, la giustizia che ha ispirato il Creatore. “Il tema della Giustizia, declinato in molteplici aspetti – dice Marilena La Rosa, presidente della Settimana di Studi Danteschi – è particolarmente attuale e suscita grande interesse nei giovani. Il compito della scuola, che su questo fronte non rimane inerte, è quello di accostare le nuove generazioni ai grandi temi di cui Dante si è fatto interprete universale. E le personalità, gli studiosi, i docenti che saliranno sul palco della rassegna saranno veicolo di questi temi per dare modo agli studenti di riflettere e interrogarsi”. (AGI)