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Forum Territori Unicredit: strategie per sviluppo enogastronomico al Sud

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Il terzo tavolo di lavoro, ha poi sottolineato il ruolo critico dello sviluppo di nuove strutture e della riqualificazione di quelle esistenti, ponendo l’attenzione sul tema della stagionalità del turismo al meridione. Attualmente, il Sud registra un indice di concentrazione stagionale di 0,68 (su Max 1), superiore alla media nazionale di 0,54, segno di una forte stagionalità che ostacola la crescita del settore. Inoltre, oltre il 47% delle strutture esistenti ha più di 30 anni e necessita di interventi di riqualificazione per raggiungere gli standard internazionali. Per la riqualificazione e l’ammodernamento delle infrastrutture saranno fondamentali i fondi PNRR destinati al turismo e alla cultura, pari a 6,68 miliardi di euro per il Sud, di cui 3,1 miliardi esclusivamente per il turismo. A delineare prospettive di miglioramento, l’inserimento del settore turistico nel piano strategico della ZES Unica del Mezzogiorno. Il Mezzogiorno dispone di un patrimonio culturale e naturalistico di valore eccezionale, con 15 siti UNESCO e una rete di 34 porti e 11 aeroporti internazionali. Sfruttare queste risorse, insieme a politiche di incentivazione e riqualificazione, potrà favorire un rilancio economico duraturo. “UniCredit è costantemente impegnata a sostenere il settore turistico – sottolinea Remo Taricani, Deputy Head of Italy di UniCredit – Il Forum dei Territori UniCredit rappresenta un momento chiave per promuovere il dialogo e la collaborazione tra imprenditori, istituzioni e associazioni di categoria nel Mezzogiorno per sviluppare strategia a sostegno del settore turistico. Crediamo fortemente che il turismo possa essere un motore di sviluppo per il Sud Italia, e noi ci impegniamo a sostenere il settore con soluzioni finanziarie innovative e investimenti mirati. UniCredit è al fianco delle realtà locali per creare opportunità di crescita sostenibile, migliorare le infrastrutture e generare valore economico e occupazionale a lungo termine. La ZES unica del Mezzogiorno, includendo il turismo tra i settori incentivabili, ha reso più agevoli e convenienti gli investimenti nel settore e, noi, come UniCredit, promuoviamo tale inclusione. Ad oggi stiamo valutando di costituire con Convention Bureau, Federturismo e Svimez un tavolo di lavoro ricorrente aperto anche ad altri stakeholder, per dare seguito alle proposte strategiche di settore, facendo tesoro degli spunti emersi nei tavoli di lavoro del Forum.” Il turismo come motore di sviluppo del Sud, strategie e opportunità. E’ stato questo il tema del Forum dei Territori UniCredit che si è tenuto nell’isola di Ischia, con la partecipazione di Svimez e Nomisma. Nel corso del Forum sono stati inoltre presentati i risultati dei tre tavoli preparatori di lavoro, dedicati all’analisi delle dinamiche del turismo congressuale, del turismo tematico-esperienziale, e dell’ampliamento strutturato dell’offerta turistica presente nel territorio. Il Tavolo di lavoro sul turismo congressuale ha evidenziato un valore complessivo del comparto in Italia di circa 30 miliardi di euro. Tuttavia, solo il 15% degli eventi si svolge nel Sud, in netta minoranza rispetto al 60% degli eventi organizzati nel Nord del Paese. Ponendosi l’obiettivo di posizionare il territorio come una destinazione di riferimento per il settore vengono proposti significativi potenziamenti infrastrutturali e strategie mirate. Tra i progetti proposti vi è la creazione di due hub specializzati all’avanguardia, come la Mostra D’Oltremare di Napoli e il Museo Ferroviario di Pietrarsa, entrambe realtà da valorizzare. In Puglia la proposta è quella di potenziare l’utilizzo della Nuova Fiera del Levante come struttura per eventi, insieme alla progettazione di un nuovo palasport nell’area di Brindisi. Il tavolo di lavoro sul turismo tematico ed esperienziale, ha evidenziato una rapida crescita del settore, guidata dalla domanda di esperienze autentiche e sostenibili. Nel 2022, infatti, il segmento ha contribuito al PIL italiano per circa 5 miliardi di euro, con una spesa indiretta di 9 miliardi. Tra le proposte il “Tour dell’Olio e del Vino” per valorizzare l’enogastronomia e l’artigianato dei borghi. (AGI)