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V.De Luca, destino Campania si decide qui. Mi candido comunque

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“Il destino della Campania si decide in Campania, non a Roma. Se non lo hanno ancora capito lo ripeteremo con maggiore forza”. Lo dice Vincenzo De Luca, intervenendo alla Festa dell’Unità del Sannio, che si tiene a Foiano di Val Fortore (Benevento).
“In Campania – prosegue – all’ultimo congresso, il 70% non ha appoggiato la mozione Schlein. Il motivo del commissariamento del partito regionale è tutto qui. Una vergogna. Sono più di due anni che il partito è commissariato. Neanche nella Nord Corea di Kim Jong-Un, altro che democrazia”. Per il presidente della Regione, “un partito che non è in grado di rispettare la vita democratica al suo interno, non è credibile come forza di governo per l’Italia”. De Luca torna poi ad attaccare frontalmente il commissario regionale del partito. “Ma si può immaginare di tenere un partito commissariato per due anni – si chiede il ‘governatore’ – se quello che hanno mandato a fare il commissario, tale Misiani, avesse un briciolo di dignità, si sarebbe dovuto dimettere immediatamente, dopo aver chiesto scusa ai militanti del Pd della Campania, perché questa non è un’associazione a delinquere. Si devono vergognare”.
L’ex sindaco di Salerno lancia poi una serie di frecciate rivolte al partito nazionale, ribadendo per l’ennesima volta di volersi ricandidare per il terzo mandato. “Mantenendo il commissariamento in Campania – dice – a Roma pensano di far partire dei ricatti, di farci snervare e portarci all’esaurimento. Non perdete tempo, io mi candido comunque”. (AGI)
NA4/LIL