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Salute: avversità precoci possono causare deficit di attenzione

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Marcate avversità nella prima infanzia dei maschi possono portare a deficit di attenzione mediati dalla perdita di sonno. E’ quanto emerge da un nuovo studio guidato dall’Università di Harvard e pubblicato su Science Translational Medicine. La ricerca è stata condotta sui topi e con questionari somministrati a 67 bambini. Gli autori hanno studiato le avversità della prima infanzia nei cuccioli di topo con cure materne frammentate, che hanno modellato limitando i materiali per la nidificazione e la lettiera. La cura frammentata ha aumentato i livelli del recettore della dopamina D2R, sopprimendo al contempo il recettore D4R nel cervello dei topi diventati adulti, ma solo nei maschi. Inoltre, i topi maschi hanno ottenuto scarsi risultati in un semplice compito di attenzione visiva. L’interruzione acuta del sonno potrebbe imitare i cambiamenti nei recettori della dopamina e nella cognizione osservati dopo cure materne frammentate, suggerendo che la perdita di sonno sia legata a molti degli effetti cognitivi dello stress precoce. Gli autori hanno anche studiato le avversità precoci, il sonno e l’attenzione in 67 bambini piccoli provenienti da famiglie che hanno avuto accesso ai servizi per le fasce di popolazione più svantaggiate. I questionari dei genitori e dei bambini hanno rivelato un forte legame tra scarso sonno e problemi di attenzione nei ragazzi, ma non nelle ragazze. “Il nostro studio potrebbe ispirare approcci terapeutici per salvare l’attenzione non solo dopo lo stress precoce ma anche dopo una privazione acuta del sonno più in generale”, concludono i ricercatori. (AGI)
RED/MLD