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Brennero: nuovi divieti da Austria, trasportatori preoccupati

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Dall’1 gennaio 2025 a seguito dei lavori di messa in sicurezza del ponte autostradale Lueg (Luegbruecke) in territorio austriaco, la circolazione stradale sull’asse del Brennero, in particolare sull’A13, sarà fortemente rallentata. L’Asfinag, la società pubblica di gestione delle strade austriache, ha sviluppato un ampio pacchetto di misure volte a prevenire disagi soprattutto nelle giornate con elevati volumi di traffico. Molteplici saranno le restrizioni e regole per i veicoli di peso superiore a 3,5 tonnellate. È in corso di definizione un calendario che fornirà agli spedizionieri, ai professionisti del turismo e alle aziende di autobus, le indicazioni delle giornate dove ci saranno restrizioni per i mezzi pesanti fino ai divieti di circolazione. I nuovi divieti per i camion preoccupano Anita. L’Associazione di Confindustria che rappresenta le imprese dell’autotrasporto merci e della logistica si è appellata al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini affinché possa monitorare la situazione. Anita ha recepito positivamente la volontà austriaca di gestire il traffico su due corsie per senso di marcia almeno 170 giorni l’anno, instradando i veicoli oltre le 3,5 tonnellate sulla porzione interna della carreggiata per bilanciare il peso, ma è contraria all’estensione dei divieti di circolazione per i veicoli industriali in determinati giorni. “Nutriamo forti preoccupazioni nei confronti del pacchetto di misure annunciato da Asfinag, che metterebbe ancora una volta l’Austria nelle condizioni di contingentare il traffico merci dall’Italia su di un corridoio, lo Scan-Med (Scandinavia-Mediterraneo, ndr), pilastro delle reti Ten-t – ha affermato Thomas Baumgartner, past presidente di Anita con delega al Brennero –. Ci appelliamo al ministro Salvini perché vigili affinché venga riservato al settore un trattamento equo, senza discriminazioni tese ad avvantaggiare i veicoli ad uso turistico o privato così come i trasporti con partenza o arrivo in Austria, ai quali spesso viene garantito il vantaggio della libera circolazione, e impedisca all’Austria di trascurare nuovamente il diritto europeo introducendo nuove limitazioni al traffico prive di legittimità”. Il ministro Salvini nella scorsa primavera ha avviato la procedura d’infrazione contro l’Austria per i divieti ai tir introdotti da Vienna. (AGI)