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Femminicidio Bari: yogurt dopo la festa,così premeditò delitto

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“Voleva andar con la sua macchina (una Fiat 500 X, ndr), doveva guidare lui a tutti i costi. Noi abbiamo anche provato a insistere per fargli cambiare idea, ma lui si era incaponito diventando anche aggressivo con frasi del tipo: ‘basta ho detto che ci devo andare io con la mia macchina!’”. Il 65enne Giuseppe Lacarpia, affetto da demenza senile Alzheimer, ma “lucido e presente a se stesso”, di Gravina in Puglia (Ba), avrebbe premeditato di uccidere la moglie, la 60enne Maria Turturo, già di diverso tempo. Ne sono convinti gli investigatori che hanno ascoltato la testimonianza figlia della coppia, prima della convalida dell’arresto dell’uomo: il 65enne è detenuto al carcere di Bari con l’accusa di omicidio premeditato e aggravato. Secondo quanto ricostruito la coppia avrebbe partecipato ad una festa di famiglia a Villa Maresciallo, a Gravina: “Mio padre – racconta la figlia – fin dall’inizio dell’organizzazione di questa festa ci aveva detto che voleva andare con la sua macchina”. Anche la madre, durante il pranzo di sabato, aveva ribadito alla figlia che “papà le aveva detto che quella sera sarebbero andati insieme in macchina alla festa, che intendeva dopo la festa farle fare un giro e comprarle uno yogurt. Mia madre mi ha riferito di essere sorpresa di questa iniziativa, in quanto non era mai successo che papà le proponesse cose di questo genere”. Allora la figlia le ribadisce che non era il caso che prendesse la macchina, a causa della malattia, ma il padre si era incaponito e “non voleva sentire ragione”. La festa sarebbe proseguita tranquilla, ma in molti avrebbero notato una stranezza: “mio padre, ogni dieci minuti, quarto d’ora, usciva e andava a guardare la macchina nel parcheggio”. Finita la festa il primo ad andare via è stato il figlio maschio della coppia, con la sua famiglia, che abita sulla stessa strada dei genitori”. Maria e Giuseppe sarebbero andati via dalla festa dopo circa 20 minuti: l’uomo si sarebbe portato fino in strada vicinale dei Pigni, alla periferia della città, dove avrebbe simulato un sinistro stradale, incendiando l’auto con la moglie all’interno, per poi continuare a ucciderla a mani nude in strada.(AGI)