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Sudan: attacco Nord Darfur, FAR denunciano 70 morti e 280 feriti

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Un attacco presumibilmente lanciato dall’esercito sudanese nella regione del Nord Darfur, avrebbe causato 70 morti e 280 feriti. A denunciarlo sono i rivali delle forze armate sudanesi, il gruppo paramilitare Rapid Support Forces (FAR). Sempre secondo la stessa fonte – al momento senza conferma indipendente – l’attacco nella regione del Sudan settentrionale si è verificato ieri in “un mercato popolare nella zona di Al Koma, nello Stato del Nord Darfur”, controllato dalle FAR, che fronteggiano l’esercito sudanese in una guerra iniziata il 15 aprile 2023.
Questa azione, che finora non è stata rivendicata dall’esercito sudanese, “ha ucciso 70 persone sul colpo, carbonizzando i loro corpi in scene orribili e ha ferito più di 280 persone in più alla luce della mancanza di servizi medici di emergenza e dell’incapacità dei servizi sanitari nell’unico ospedale della regione a curare casi critici”, si legge nella nota diffusa dalle FAR.
“Condanniamo fermamente i crimini ripetuti e gli atti disumani contro civili innocenti e invitiamo la comunità internazionale, le organizzazioni per i diritti umani e coloro che si occupano di questioni umanitarie a condannare il comportamento barbaro dei leader dell’esercito”, ha affermato il gruppo paramilitare.
Nella guerra in corso in Sudan sono morte decine di migliaia di persone e il Paese sta subendo la peggiore ondata di sfollamenti del pianeta, con oltre 10 milioni di sfollati interni, di cui più di 2 milioni di persone sono fuggite fuori dai confini nazionali. (AGI)
VQV