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Giappone: i treni ‘proiettile’ Shinkansen, oggi compiono 60 anni

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Compiono 60 anni i treni ‘proiettili’ Shinkansen, i treni ad alta velocità giapponesi. Con tratte che attraversano tutto il Paese, la loro velocità massima di 320 chilometri all’ora non è più la più veloce del mondo, essendo stati superata da quelli cinesi. Ma il muso aerodinamico e gli interni spaziosi della locomotiva ad alta velocità originale rimangono un simbolo dell’abilità ingegneristica giapponese e dell’attenzione ai dettagli. E anche della puntualità: se fanno ritardo, non è mai per più di un minuto. Negli anni sono diventati anche un pilastro della cultura pop, come nel film di Brad Pitt del 2022 “Bullet Train”.
Un programma di manutenzione meticoloso fa sì che i treni siano splendenti all’esterno e all’interno, con gli addetti alle pulizie che regolano i poggiatesta e usano spazzole per garantire che i sedili siano privi di briciole. Gli Shinkansen hanno iniziato a circolare tra Tokyo e Osaka il 1° ottobre 1964, inaugurando una nuova era per i viaggi su rotaia mentre il Giappone diventava una superpotenza economica dopo la sconfitta nella Seconda Guerra Mondiale. Ogni giorno quasi un quarto di milione di passeggeri viaggia sulla linea Tokaido Shinkansen, che si estende da Tokyo oltre il Monte Fuji fino a Hakata, a circa cinque ore di distanza. JR Central afferma di non aver mai avuto incidenti con morti o feriti sul treno ‘proiettile’, anche in un Paese in cui terremoti, tifoni e forti nevicate sono comuni. Solo poche settimane fa, per la prima volta, su un’altra linea gestita dalla compagnia JR East, due treni proiettile collegati si sono sganciati, causando un arresto di emergenza ma senza feriti. Con un Giappone che invecchia e che si trova sempre più a dover fare i conti con la carenza di manodopera, l’azienda sta anche studiando un nuovo sistema di ispezione digitale in grado di analizzare le immagini di un treno per individuare i pericoli. JR East ha infatti reso noto che i treni proiettile senza conducente potrebbero essere introdotti a partire dalla metà degli anni 2030.
È inoltre in corso un enorme progetto per la costruzione di una linea ad alta velocità a levitazione magnetica (maglev) in Giappone, a lungo rimandato a causa dell’opposizione degli ambientalisti. I treni Maglev, che possono viaggiare a 500 chilometri all’ora, avrebbero dovuto iniziare il servizio tra Tokyo e Nagoya, nel Giappone centrale, nel 2027, ma la JR Central ha rinviato il tutto al 2034 o più tardi. L’obiettivo è quello di creare un “sistema duale” con lo Shinkansen, ha detto Kumajima, per rispondere alla domanda e mantenere stabili le operazioni in caso di lavori di manutenzione o di un grande terremoto. (AGI)