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Cinema: addio Maggie Smith, dagli Oscar a Harry Potter

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Acclamata dalla critica, ottenne la candidatura ai Golden Globe come miglior attrice e la prima delle sue tante candidature all’Oscar come miglior attrice non protagonista. La vittoria della statuetta è solo rinviata: nel 1970 vince l’Oscar alla miglior attrice per la sua interpretazione ne ‘La strana voglia di Jean’ di Ronald Neame, nei panni dell’anticonformista professoressa Jean Brodie, mentre nel 1979 conquista l’Academy Award per la miglior attrice non protagonista per ‘California Suite’ di Herbert Ross, commedia brillante suddivisa in vari capitoli dove la Smith interpreta un’attrice nevrotica e lunatica al fianco di Michael Caine.
Nella sua lunga carriera ha interpretato anche altri importanti ruoli per cui è stata candidata all’Oscar, oltre a ‘Otello’ del 1965, ‘In viaggio con la zia’ (1972), ‘Camera con vista’ (1986) e ‘Gosford Park’ (2001). Negli anni novanta, ha interpretato l’anziana Wendy Darling in ‘Hook – Capitan Uncino’ (1991) di Steven Spielberg e Lady Hester Random in ‘Un tè con Mussolini’ (1999) di Franco Zeffirelli.
Negli anni Duemila ha vissuto una seconda giovinezza professionale ottenendo un grande successo per ruoli iconici in una saga e una serie di immenso successo: è stata la professoressa Minerva McGranitt nella saga cinematografica di Harry Potter (2001-2011) e Violet Crawley, la contessa madre di Grantham nella serie televisiva ‘Downton Abbey’ (2010-2016) e nei due successivi film.
Oggi, a 89 anni, Maggie Smith è deceduta al Westminster Hospital di Chelsea, a Londra, per cause naturali. Alla soglia dei novant’anni il mondo perde Margaret Natalie Smith, per tutti Maggie Smith, grande attrice britannica, celebre negli anni Duemila per aver interpretato la professoressa Minerva McGranitt della saga di Harry Potter e la contessa Violet Crawley nella serie tv ‘Downton Abbey’. Grandissima attrice shakespeariana, ha vinto numerosi riconoscimenti tra cui due Premi Oscar, tre Golden Globe, cinque premi BAFTA, cinque Screen Actors Guild Awards, quattro Emmy Awards e un Tony Award per il suo lungo impegno in campo teatrale.
Nata a Ilford nell’Essex il 28 dicembre 1934 (Essex) da Nathaniel Smith e Margaret Hutton Little, terza figlia di un professore di patologia all’Università di Oxford, dopo aver frequentato la ‘Oxford School for Girl’, studiò recitazione alla Oxford Playhouse School. Nel 1959 entrò a far parte della più prestigiosa compagnia inglese, quella dell’Old Vic dove rimase fino al 1963, anno dello scioglimento della compagnia, dove si distinse come interprete shakespeariana. Trasferitasi negli Stati Uniti, oltre a continuare la sua attività sul palcoscenico, si dedicò prima alla tv e poi esclusivamente al cinema. Il debutto nel 1958 col primo ruolo da protagonista nel film ‘Senza domani’ di Seth Holt, che le valse la candidatura ai BAFTA Awards come miglior attrice debuttante. Il ruolo che la consacrò definitivamente icona del cinema è quello di Desdemona in ‘Otello’ nel 1965, film di grande successo dove affiancò Laurence Olivier. (AGI)