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Ambiente: l’Onu verso un accordo per combattere uso plastica

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Domenica il capo del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) ha accolto con favore l’inizio della “convergenza” nei negoziati per il primo trattato globale per combattere il flagello della plastica. Le delegazioni di 175 Paesi hanno concordato nel 2022 di finalizzare tale trattato entro la fine del 2024. Il quinto e ultimo ciclo di negoziati è previsto dal 25 novembre al 1° dicembre a Busan, in Corea del Sud. Ma rimangono alcune divisioni, in particolare tra le nazioni che vogliono un limite ambizioso alla produzione di plastica e alcuni Paesi produttori che preferiscono migliorare il riciclaggio.
“Ci sono alcune aree in cui penso che stiamo iniziando a vedere una convergenza”, ha assicurato domenica Inger Andersen ad alcuni giornalisti, a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.
Ha auspicato che gli Stati membri riescano a concordare “un certo grado di obblighi o linee guida globali per i prodotti in plastica”. Ha anche parlato di una maggiore convergenza sulla necessità di un organismo scientifico e di alcuni elementi del testo per esaminare “i rifiuti, la gestione dei rifiuti, il riciclaggio”. “C’è un chiaro accordo sul fatto che abbiamo bisogno di un testo che affronti la questione dell’eredità, dell’inquinamento esistente che si riverserà sulle nostre coste anche dopo che avremo chiuso il famoso rubinetto della plastica”, ha osservato.
“Vediamo ancora alcune differenze sui tetti di produzione”, ha dichiarato. “Vogliamo vedere una riduzione della produzione di polimeri grezzi utilizzati per prodotti monouso o di breve durata”, ha aggiunto, specificando che i tetti di produzione riguarderanno principalmente i prodotti inquinanti.(AGI)