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Migranti: visita in Sicilia della Commissione Ue per i rifugiati

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I delegati a Lampedusa incontreranno i rappresentanti locali delle istituzioni (Aeronautica militare, questore e prefetto di Agrigento, comandanti di Carabinieri, Guardia di finanza e Guardia costiera, i referenti di Frontex e dell’Agenzia dell’Unione Europea per l’asilo), delle principali organizzazioni non governative attive nell’arcipelago delle Pelagie, e gli amministratori e le comunità locali. Nel pomeriggio del 17, poi, arriveranno nel capoluogo etneo, dove sono previsti appuntamenti con la prefetta Maria Carmela Librizzi e il presidente del Tribunale dei minori di Catania Roberto Di Bella. La mattina del 18, la delegazione europea si sposterà all’hotspot di Pozzallo per tornare a Catania nel pomeriggio. All’ombra dell’Etna, alle 17, è prevista la visita al centro Fami (Fondo asilo, migrazione e integrazione) di prima accoglienza del Consorzio di Cooperative Sociali Il Nodo. Il centro Fami di via Nuovalucello 21 ha una capienza massima di 25 ospiti, al momento lontana dall’essere saturata. L’Assemblea parlamentare riunisce 306 membri dei parlamenti dei 46 Stati membri del Consiglio d’Europa, la principale organizzazione di difesa dei diritti umani nel vecchio continente. La Commissione per le migrazioni, i rifugiati e gli sfollati dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa è in Sicilia. La delegazione oggi è a Lampedusa, per spostarsi domani e dopodomani a Catania. Mercoledì 18 settembre, alle 17, si recherà al centro Fami di prima accoglienza per minori migranti gestito dal Consorzio di Cooperative sociali Il Nodo. La delegazione è composta dal presidente della Commissione, Paul Gavan (Irlanda, Sinistra unitaria europea), e da Birgir Thórarinsson (Islanda, Popolari europei), Nađa Laković (Montenegro, Alleanza democratici e liberali per l’Europa), Paulo Pisco (Portogallo, Socialisti, democratici e verdi), Marco Scurria (Italia, Conservatori europei e Alleanza democratica), e Sandra Zampa (Socialisti, democratici e verdi). La senatrice Sandra Zampa, che è anche segretaria del Partito democratico a Palazzo Madama, è stata anche la prima firmataria della proposta di legge – poi diventata legge nel 2017 – sulle Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati. La prima norma, peraltro attualmente in vigore, che “in ragione della loro condizione di maggiore vulnerabilità” ha sistematizzato l’accoglienza e la protezione dei minori nelle strutture italiane. (AGI)