È morto a 76 anni il romanziere libanese Elias Khoury, uno degli autori più rinomati del Paese e fervente sostenitore della causa palestinese. Era nato nel 1948 da una famiglia cristiana a Beirut dove si è spento dopo mesi di ricovero in ospedale.
Khoury ha prodotto un’ampia mole di opere in arabo che hanno toccato i temi della memoria collettiva, della guerra e dell’esilio, oltre a scrivere per giornali, insegnare letteratura e curare una pubblicazione legata all’Olp. Molti dei suoi libri sono stati tradotti in lingue straniere tra cui francese, inglese, tedesco, ebraico e spagnolo. In Italia è pubblicato da Feltrinelli.
Uno dei suoi romanzi più noti, “La porta del sole”, racconta la storia dei rifugiati palestinesi espulsi dalle loro case nel 1948 durante la guerra che coincise con la fondazione di Israele. Il romanzo è stato trasformato in un film dal regista egiziano Yousry Nasrallah.
Khoury ha anche scritto della guerra civile libanese del 1975-1990 in romanzi come “Little Mountain” e “Yalo”. È stato co-direttore editoriale della rivista Palestinian Affairs, legata all’OLP, dal 1975 al 1979, insieme al poeta Mahmoud Darwish.
Ha insegnato letteratura in diverse istituzioni statunitensi, tra cui la Columbia University di New York. (AGI)
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