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Sanità: firmato in Puglia Accordo Integrativo Medicina Generale

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Oggi in Regione Puglia è stato firmato l’Accordo Integrativo Regionale per la Medicina Generale – Settore Assistenza Primaria.
“La Regione Puglia sta investendo una somma importante per favorire le aggregazioni dei medici di famiglia e anche la dotazione di queste aggregazioni con attrezzature sia pure semplici ma che possano facilitare la vita dei pazienti. Stiamo immettendo risorse dal bilancio ordinario perché purtroppo i governi non finanziano la sanità come dovrebbero, visto che la Puglia e altre regioni anche di centrodestra hanno chiesto di portare il finanziamento del fondo sanitario nazionale al 7,5% del PIL” è il commento del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. “Ringrazio tutte le organizzazioni dei medici di famiglia, questa categoria sta mostrando una grande volontà di partecipare alla salvaguardia del sistema sanitario pubblico”.
“Abbiamo raggiunto all’unanimità con tutte le sigle sindacali un’intesa non semplice, che porterà tutti i medici, inclusi circa duemila giovani, ad ottenere ore di collaborazione con amministrativi e infermieri. È un passo davvero molto rilevante verso la reale presa in carico degli assistiti da parte della medicina”, ha dichiarato il direttore del Dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia Vito Montanaro. “Un accordo importante, che mette a sistema le esperienze maturate negli anni passati dalla medicina generale pugliese per innovare le cure territoriali nella nostra Regione, con ricadute e benefici sull’intero ssr”, ha commentato Filippo Anelli, Presidente dell’Ordine dei medici di Bari la firma dell’Accordo Integrativo Regionale della Medicina Generale. “La valorizzazione del ruolo della medicina generale e gli incentivi introdotti dall’accordo rendono la Sanità pugliese non solo più efficiente ma anche più attrattiva per i giovani medici rispetto ad altre regioni – afferma Anelli – un elemento rilevante in un momento critico per la carenza di personale a livello nazionale”. L’approvazione del nuovo Accordo Integrativo Regionale è finanziata, oltre che dalle risorse stanziate a valere sul Fondo Sanitario Nazionale, da ulteriori risorse da bilancio autonomo pari a 28,4 milioni di euro per l’anno 2024 e a 40,4 milioni per l’anno 2025. Il patto garantirà un significativo potenziamento della medicina territoriale, anche alla luce della gestione sul territorio regionale di piani emergenziali, nonché individuando i percorsi e le competenze dei diversi attori direttamente coinvolti. Nella fattispecie, previsti modelli organizzativi quali Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e Unità Complesse di Cure Primarie (UCCP), finalizzati a creare una rete di offerta in grado di assicurare continuità assistenziale anche domiciliare e un’offerta di servizi capillare ed efficiente su tutto il territorio regionale, grazie alla integrazione di tutte le figure professionali impegnate nei servizi territoriali. Vengono introdotti per la prima volta nuovi meccanismi di presa in carico dei pazienti in condizione di fragilità clinica e/o sociale nel corso delle campagne vaccinali e durante il periodo di Emergenza Calore. Questi ultimi usufruiranno di prestazioni a domicilio in relazione alla somministrazione di vaccini. Dal 1°giugno al 30 settembre di ogni anno, sarà garantita la presa in carico dei pazienti fragili al fine di prevenire eventuali condizioni di rischio legate alle ondate di calore, con costante monitoraggio sull’adeguata idratazione, sulla ventilazione degli ambienti, sulla regolare assunzione della terapia, sull’adeguato supporto sociale, attraverso contatto telefonico e/o attraverso sistemi di telemedicina, almeno con cadenza settimanale. Ampliata, inoltre, l’offerta assistenziale ambulatoriale dell’assistenza primaria a ciclo di scelta, attraverso l’organizzazione dell’attività erogativa all’interno delle AFT il sabato e i giorni prefestivi infrasettimanali nella fascia oraria dalle 8 alle 11. Il nuovo Accordo assicura, anche in maniera graduale, a tutti i medici un numero minimo di ore settimanali di personale infermieristico secondo uno standard da concordare in base alla disponibilità e con un finanziamento dedicato. (AGI)