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Draghi: settore auto esempio mancanza pianificazione Ue

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“Il settore automobilistico è un esempio chiave della mancanza di pianificazione dell’Ue, che applica una politica climatica senza una politica industriale. Il principio di neutralità tecnologica non è sempre stato applicato nel settore automobilistico. L’ambizioso obiettivo di zero emissioni allo scarico entro il 2035 porterà a una di fatto eliminazione graduale delle nuove immatricolazioni di veicoli con motori a combustione interna e alla rapida penetrazione sul mercato dei veicoli elettrici. Tuttavia, l’Ue non ha dato seguito a queste ambizioni con una spinta sincronizzata per convertire la catena di fornitura”. E’ quanto si legge nel rapporto di Mario Draghi sul Futuro della competitività europea.
“Ad esempio, la Commissione ha lanciato l’European Battery Alliance solo nel 2017 per costruire una catena del valore delle batterie in Europa, mentre l’Europa nel suo complesso è molto indietro nell’installazione di infrastrutture di ricarica. La Cina, al contrario, si è concentrata sulla catena di fornitura completa dei veicoli elettrici dal 2012 e, di conseguenza, si è mossa più velocemente e su larga scala e ora è una generazione avanti nella tecnologia dei veicoli elettrici in praticamente tutti i settori, producendo anche a costi inferiori. Le aziende europee stanno già perdendo quote di mercato e questa tendenza potrebbe accelerare man mano che vengono superati i colli di bottiglia nelle spedizioni. La quota di mercato delle case automobilistiche cinesi per i veicoli elettrici in Europa è salita dal 5% nel 2015 a quasi il 15% nel 2023, mentre la quota delle case automobilistiche europee nel mercato europeo dei veicoli elettrici è scesa dall’80% al 60%”, si legge ancora. (AGI)