La barca con a bordo 28 migranti si sarebbe capovolta dopo un giorno di navigazione quando, probabilmente, si trovava ancora in acque libiche. I 7 superstiti, soccorsi dalla guardia costiera italiana e fatti sbarcare a Lampedusa, hanno raccontato di essere rimasti sopra la barca capovolta per tre giorni. A ricostruire i tempi e i dettagli del viaggio sono i sette siriani, tutti uomini, sopravvissuti. I poliziotti della squadra mobile in servizio all’hotspot li hanno interrogati per avviare subito le indagini. Agli agenti hanno detto di essere partiti da Sabratah, in Libia, alle 16 di domenica. Sul natante, inoltre, ci sarebbero stati soltanto sudanesi e siriani, tra cui 3 bambini che risultano dispersi. Un altro barchino di 6 metri, inoltre, con a bordo 19 egiziani, libici, siriani e sudanesi, è stato bloccato da una motovedetta della guardia costiera. Anche questo natante sarebbe salpato dal porto libico di Sabratah. I migranti riferiscono d’aver pagato 5.500 euro per la traversata verso le coste italiane. (AGI)