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Medici: Pitigliano celebra i 450 anni dalla morte di Cosimo I (2)
(AGI – Firenze, 24 ago. – “Un’iniziativa frutto della collaborazione dell’amministrazione comunale con il professor Angelo Biondi e la dottoressa Patrizia Vezzosi che ringrazio. -aggiunge Irene Lauretti assessora comunale alla Cultura – Un ringraziamento speciale va anche alla biblioteca comunale e al Centro culturale Fortezza Orsini.” “Con la pace di Cateau Cambresis nel 1559 –spiega Angelo Biondi – Cosimo I ottenne l’assegnazione dello Stato senese e potè così unificare la Toscana. Quando chiese la restituzione di Sovana come parte dello Stato senese, occupata dal 1555 da Niccolò IV Orsini conte di Pitigliano, costui rifiutò di restituirla, essendo stata un possesso dei suoi antenati. La crisi che ne derivò, risolta nel 1560, fece comprendere a Cosimo I l’importanza militare e strategica della piccola Contea di Pitigliano e al tempo stesso la sua pericolosità, sul lontano confine meridionale dello Stato toscano, che poteva essere reso instabile o al contrario poteva essere consolidato con l’acquisizione della Contea e delle sue fortezze bastionate. Queste vicende saranno oggetto di approfondimento nella mostra che apre a Pitigliano il 26 agosto.” “L’impronta lasciata dai Medici in Toscana è immensa – aggiunge Patrizia Vezzosi – Le vie dei Medici Museo Diffuso En Plein Air è un progetto finalizzato alla scoperta e alla valorizzazione di Itinerari medicei. Nato nel 2004 attraverso scambi culturali tra scuole ha coinvolto sempre più istituzioni e associazioni con la definizione di un sistema di 10 itinerari medicei a tema e a tappe che vanno dalla Lunigiana alla Maremma, diffusi su tutta la Toscana. Un’opera aperta a infiniti sviluppi creativi che ha ottenuto segnalazioni e riconoscimenti anche a livello nazionale. L’obiettivo adesso è arrivare ad un riconoscimento internazionale come Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa. Parola chiave è sostenibilità ottenuta sia ‘spalmando’ sul resto della Toscana i grandi flussi turistici dagli attrattori internazionali concentrati a Firenze, sia moltiplicando le iniziative su le vie dei Medici durante tutto l’anno, destagionalizzando il turismo con esperienze autentiche alla scoperta della magnificenza della famiglia Medici”. (AGI)