Tredici persone sono rimaste ferite la scorsa notte nella città di Kursk, capoluogo dell’omonima regione russa e teatro di un’incursione di terra ucraina, quando frammenti di un missile abbattuto sono caduti su un edificio residenziale.
“Purtroppo l’attacco dei terroristi ucraini ha provocato 13 feriti, due dei quali sono in gravi condizioni”, ha scritto sul suo canale Telegram il governatore ad interim di Kursk, Alexei Smirnov.
Il ministero della Difesa russo ha confermato poche ore dopo di aver abbattuto 14 droni e 4 missili Tochka-U nel cielo sopra Kursk.
Per il sesto giorno consecutivo, la Russia combatte le forze ucraine che martedì sono entrate nella regione di Kursk, provocando l’esodo di massa dei russi dalle città di confine.
Secondo i dati ufficiali, in questi giorni almeno 76 mila persone hanno lasciato le città vicine al confine con l’Ucraina e oggi anche le autorità di un’altra regione di confine, Belgorod, hanno annunciato la fuga della popolazione da alcune città adiacenti alla vicina Kursk per paura che gli attacchi ucraini si intensifichino.
Secondo fonti russe un carro armato T-72 e due veicoli corazzati trasporto truppe Kozak ucraini sono stati distrutti e diversi soldati di Kiev sono stati uccisi nel distretto di Sudzha. La Guardia nazionale russa afferma di averli localizzati e colpiti con un attacco di droni. (AGI)