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Usa 2024: rapporto Microsoft, Iran cerca di influenzare voto

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Siti di notizie false, attacchi informatici, hackeraggi: l’Iran ha intensificato gli sforzi per cercare di avere un impatto sulle elezioni americane del 5 novembre, E’ quanto si legge in un rapporto messo a punto da Microsoft, che conferma i timori dei funzionari americani circa i rischi di interferenze straniere. Tra i siti di fake news, “Nio Thinker” si dichiara di sinistra e attacca in particolare l’ex presidente, e candidato repubblicano, Donald Trump mentre un altro, “Savannah Time”, si rivolge piuttosto a un pubblico conservatore e si concentra su Scelte politiche repubblicane o questioni LGBTQ+. Secondo il rapporto prodotto dal Microsoft Threat Analysis Center (MTAC), questi siti sembrano copiare contenuti pubblicati su veri media americani, utilizzando strumenti di intelligenza artificiale (AI). Gruppi vicini al governo iraniano hanno “gettato le basi per realizzare campagne di influenza attraverso temi legati alle elezioni e hanno iniziato a realizzare queste campagne con l’evidente desiderio di rafforzare le controversie o di avere un impatto soprattutto sull’opinione pubblica negli stati chiave”, ha affermato Clint Watts, responsabile del rapporto. Da marzo, un altro gruppo ha creato profili falsi sui social media, arrivando talvolta al punto di tentare di intimidire o incitare alla violenza contro personaggi politici, avverte il rapporto. L’obiettivo finale del gruppo è creare un disordine sufficiente a creare dubbi sull’integrità del voto. Grazie ai cyberhacker, le Guardie della Rivoluzione sono riuscite, dal canto loro, ad accedere all’e-mail di un ex consigliere di una campagna presidenziale, utilizzandola per tentare di hackerare, tramite phishing, l’account di un’altra persona responsabile, al fine di intercettare i messaggi. Altri sono riusciti a hackerare l’account di un “impiegato pubblico della contea di uno Stato chiave”, sottolinea il rapporto, senza poter determinare l’obiettivo di questa operazione. Le autorità americane mettono regolarmente in guardia sui rischi di interferenze da parte di potenze straniere, in particolare Russia e Iran, in vista delle elezioni di novembre. Il direttore dell’intelligence nazionale, Avril Haines, ha giudicato all’inizio dell’anno che l’Iran deve essere “sempre più aggressivo” nei suoi sforzi in questo settore, cercando di indebolire le istituzioni democratiche e di rafforzare le tensioni esistenti. (AGI)
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