L’aereo militare che il Ministero della Difesa ha noleggiato per rimpatriare i componenti dell’equipaggio spagnolo del peschereccio norvegese “Argos Georgia”, affondato lunedì scorso al largo delle isole Falkland, ha raggiunto l’arcipelago delle Malvine dopo più di quattordici ore di volo.
Anche se il ritorno degli spagnoli è previsto per il fine settimana, il rimpatrio dipenderà anche dallo stato delle indagini sul naufragio, dal momento che i sei sopravvissuti nazionali – quattro galiziani (tre di Ribeira e uno di Pontevedra), uno di Barcellona e un residente di Sovocos (Albacete), Amparo Burguillos, che era sulla nave come osservatore scientifico – dovranno rilasciare una loro testimonianza su quanto accaduto prima di tornare in Spagna.
Insieme ai sei sopravvissuti spagnoli, saranno portati in patria anche i corpi di César Acevedo, residente a Vigo e skipper della barca, e Santiago Leyenda, di Baiona (Pontevedra) capo cuoco, deceduti nell’incidente.
Il peschereccio, che trasportava 27 persone – 10 spagnoli, 8 russi, 5 indonesiani, 2 uruguaiani e 2 peruviani – si è capovolto lunedì: 9 i morti, 14 i sopravvissuti, tutti già a terra, a Port Stanley, e 4 i dispersi, tra cui due galiziani, di Ribeira e Noia (La Coruña). (AGI)