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Bangladesh: quasi 1.200 arresti e 173 morti nelle proteste

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Il numero di arresti nelle proteste sulle quote di occupazione che hanno scatenato disordini diffusi in Bangladesh sfiora la soglia dei 1.200. Secondo un conteggio dell’Afp delle vittime riportato dalla polizia e dagli ospedali, sono morte almeno 173 persone, tra cui diversi agenti di polizia. Quelle che erano iniziate come manifestazioni contro le quote di ammissione politicizzate per gli ambiti posti di lavoro governativi, la scorsa settimana si sono trasformate in alcuni dei peggiori disordini del mandato del primo Ministro Sheikh Hasina. Il gruppo studentesco che guidava le manifestazioni ha sospeso le proteste lunedì per 48 ore, con il suo leader che ha affermato di non volere riforme “a costo di tanto sangue”. È stato imposto il coprifuoco e i soldati sono stati dispiegati in tutto il paese dell’Asia meridionale, mentre un blackout internet a livello nazionale da giovedì ha drasticamente limitato il flusso di informazioni. D Domenica, la Corte Suprema ha ridotto il numero di posti di lavoro riservati a gruppi specifici, compresi i discendenti dei “combattenti per la libertà” della guerra di liberazione del Bangladesh contro il Pakistan del 1971. Le restrizioni sono rimaste in vigore dopo che il capo dell’esercito ha affermato che la situazione dell’ordine pubblico è tornata “sotto controllo”. (AGI)