“Non abbiamo paura” dell’ispezione disposta dal Ministero dell’Interno al comune di Bari, perché “in totale trasparenza, sappiamo di poter dare tutta la nostra collaborazione per monitorare, valutare ciò che è successo”. Lo ha detto il sindaco del capoluogo pugliese, Vito Leccese, nel suo discorso di insediamento a Palazzo di Città. Il neo primo cittadino ha ricordato quando nel 2014 il mandato di Antonio Decaro cominciò con una ispezione del Mef: “oggi, come allora, siamo i primi a pretendere che sull’amministrazione della nostra città non ci siano ombre né opacità. Lo faremo con lo stesso spirito di 10 anni fa, lo faremo da uomini delle istituzioni, da servitori dello Stato – ha detto -. Perché il senso dello Stato, la fedeltà alla Repubblica sono i valori rappresentati da questa fascia. Ed è per questo che ogni sindaco la porta qui, sul cuore”. Leccese ha ricordato che, in quella stessa aula consigliare, il suo maestro di vita, il sindaco Enrico Dalfino “mi ha insegnato che se non hai nulla da nascondere non devi mai avere paura. ‘Anima netta non teme saetta’ ripeteva spesso”. Proprio Dalfino, con l’arrivo della nave Vlora, l’8 agosto del 1991, “ebbe il coraggio di contrapporsi pubblicamente al presidente della Repubblica di allora con un solo obiettivo: non perdere l’umanità. Perché lui davanti alle migliaia di uomini, donne e bambini che si stagliavano sull’orizzonte del porto di Bari, non ebbe paura di dire le parole che sono rimaste nella storia: ‘sono persone, sono persone disperate. Non possono essere rispedite indietro, noi siamo la loro unica speranza’”. (AGI)