Si chiude un anno difficile per tutti noi. Un anno che ha richiesto l’impegno della nostra organizzazione su vari fronti, dal fisco alle banche, dalle questioni inerenti i problemi dei piccoli proprietari immobiliari a quelli relativi alla legalità e democrazia nel nostro Paese. Un anno in cui grandi cambiamenti sono avvenuti e altri ne avverranno in uno scenario dove aumenta la povertà e si allontana sempre piu’ la fiducia nelle istituzioni. Il 2011 è stato l’anno in cui sono stati cancellati tanti diritti dei contribuenti e mortificata la giustizia tributaria, con leggi che ledono fortemente la capacità di difesa dei contribuenti italiani. E’ stato l’anno dove purtroppo si sono suicidati tanti imprenditori e cittadini disperati di fronte alla crisi che ha travolto ogni speranza. Per loro chiediamo giustizia e attendiamo serie risposte dalle istituzioni e Leggi a prevenire questi gesti disperati ma, significativi perchè ci svelano i bisogni e sofferenze di una società stremata. Il 2011 è stato l’anno in cui le istituzioni finanziarie e le società di raiting hanno mostrato fino in fondo tutto il loro potere di governare al di sopra della politica e della sovranità nazionale. Un anno che ha certificato come il mondo viva una forte crisi di leadership e di istituzioni credibili. Un anno in cui i forti sono diventati piu’ forti e i deboli piu’ deboli. La nostra organizzazione, ha dovuto fare i conti con tutto cio’. Nel 2011 abbiamo lavorato alla creazione di un movimento unitario dei contribuenti italiani che bloccasse la deriva violenta e la strumentalizzazione che si fa su questi importantissimi argomenti; populismo che lede la dignità di tutti noi. Abbiamo piu’ volte lanciato l’allarme sui tanti che per ragioni diverse dalla lotta contro le vessazioni di Equitalia vogliono farsi protagonisti di questa battaglia, per altri fini. Abbiamo ottenuto alcuni successi e chiudiamo il 2011 con la presentazione in Senato della proposta di legge delega per lo scioglimento di Equitalia e la riforma della riscossione. Abbiamo intrapreso una lotta dura contro le ingiustizie che hanno subito la maggioranza degli italiani con il decreto salva l’Italia e stiamo portando avanti una seria lotta contro l’anticipazione dei termini di conversione lire-euro, che ha espropriato molti italiani dei loro soldi, abbiamo condotto significative battaglia contro le banche e le loro vessazioni, con risultati importanti. E’ stato anche l’anno in cui abbiamo smascherato tante truffe nel settore delle multiproprietà e siamo stati e siamo impegnati nella lotta contro quella casta incapace di fare sacrifici e di autoridursi i privilegi. Tanta gente guarda a noi con speranza e fiducia proprio perche’ non “urliamo”, perche’ protestiamo ma, soprattutto, proponiamo e siamo diventati interlocutori credibili di quelle istituzioni e di quella politica “seria” che ha ancora voglia di fare. Tutto questo lo abbiamo fatto e lo facciamo ogni giorno attraverso il lavoro volontario di tutti. Il 2011 è l’anno in cui abbiamo avviato un processo organizzativo su tutto il territorio nazionale e cosi’ proseguiremo nel 2012. E’ necessario consolidarsi e rompere quel muro di censura che gli organi ufficiali di stampa e televisione attuano costantemente nei confronti della nostra organizzazione e dei diritti che rivendichiamo. Per tutto questo lavoro voglio ringraziare tutti, dirigenti e associati, sostenitori e i tanti amici presenti sulle nostre pagine dei social network. E invitare tutti a continuare questa battaglia di civiltà che Federcontribuenti porta avanti tutti i giorni. Non ci fermeranno i potenti, forse ci tenteranno gli sciocchi. Entrambi saranno sconfitti dalle ragioni dei giusti.
Buon 2012
Carmelo Finocchiaro Presidente Federcontribuenti
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