“Riguardo al Movimento 5 stelle, vedo che spesso si parla di nuove regole, modi e leader, persone da sostituire. In realtà si parla di un modello che era pensato in un altro modo, con regole che interpretavano dei principi che definivano un’identità. Oggi si sta cambiando qualche regola qua e là senza capire che viene meno anche l’identità, e lo hanno capito anche gli italiani che non hanno più votato. E’ un tema di struttura”. E’ l’analisi che, Davide Casaleggio affida a Otto e mezzo su La7.
“Se pensiamo al Movimento come una barca a vela – prosegue – ha bisogno di una squadra che gestisca tutto, e va lenta ma lontano. Dall’altra parte si ha un motoscafo che va dritto all’obiettivo ma ha bisogno di benzina, quindi di finanziamenti pubblici. Oggi si sta usando una barca a vela tirando giù le vele e pensando di navigare col motore d’emergenza. Non è un problema di Rousseau, si può usare qualsiasi tipo di tecnologia, ma di partecipazione dal basso – annota ancora – di chi sceglie i parlamentari da mandare, come spendere i soldi del Movimento e ancora. Oggi quello del Movimento è un meccanismo centralizzato”.
“Il Movimento 5 stelle sta sicuramente morendo, già si vede dal punto di vista dei risultati elettorali, è sotto gli occhi di tutti”, è l’ulteriore stoccata del figlio del cofondatore del Movimento. (AGI)