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Archeologia: un borgo all’ombra dell’Etna e di Gregorio Magno

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Si è nelle terre appartenute a Papa Gregorio Magno e queste testimonianze potrebbero ricondurre a una possibile basilica risalente all’epoca bizantina, parte del più ampio complesso monumentale del pontefice. “Della sua possibile esistenza – afferma Mariarosaria Grasso, archeologa e presidente dell’Archeoclub d’Italia Area Ionico-Etnea – sappiamo grazie a un passo di una lettera dell’epistolario di Papa Gregorio Magno il quale scrive al vescovo Secondino, vescovo di Taormina, parlando di un monastero sopra Mascali. Ovviamente sui reperti sono in corso restauri e studi”.
Nello stesso sito c’è anche un mosaico di epoca bizantina del V-VI sec. d.C. e la sua unicità consisterebbe nel fatto che proviene da una Basilica Paleocristiana. Significativo il contributo dell’Ingv che ha realizzato delle prospezioni georadar.
Per Angela Merendino, direttrice dello scavo archeologico di Nunziata di Mascali, “la scelta di scavare ci ha dato delle sorprese interessantissime. E’ venuto alla luce un muro, indagini sono ancora in corso ma che potrebbe farci pensare al muro esterno di navata. Ci potremmo trovare in un momento della storia del sito di Nunziata di Mascali, forse con una chiesa molto più ampia, una chiesa a tre navate”. Interviene pure il sindaco Luigi Messina: “Questo sito può dare ulteriori informazioni di carattere storico su quest’area dove i sospetti sono tanti, come l’avere avuto una città in questo luogo che magari poteva essere importante per tutta l’area ionica-etnea”.
Scavi con sorpresa ai piedi dell’Etna. Scoperto un borgo risalente a un periodo che andrebbe da circa 1.400 anni a 1.100 anni fa, a Mascali. Per gli esperti un sito fondamentale per capire come vivevano i popoli all’ombra del vulcano. Le ricerche hanno restituito numerosi frammenti di materiali fittili, tegole e vasellame, databili tra il VI e il IX secolo d.C. che testimoniano la frequentazione ininterrotta dell’area ricca di sorgenti di acqua e quindi adatta all’insediamento umano fin da epoca remota.
E’ venuta alla luce la parte di epoca bizantina di quello che potrebbe essere un complesso monumentale paleocristiano. Lucerne e testimoniano la vita quotidiana delle genti etnee proprio di quel periodo. Inizialmente, ci si è trovati davanti a un tratto di un imponente canale per la conduzione delle acque ricoperto da lastroni in pietra lavica. Poi è stato individuato un pavimento in coccio pesto all’interno della chiesa medioevale e paleocristiana.
La campagna di scavo si sta svolgendo nei pressi della chiesetta medievale di Nunziata di Mascali, grazie alla collaborazione tra Soprintendenza, Archeoclub, Comune di Mascali e Archeoclub d’Italia. (AGI)