Ai giocatori “abbiamo fatto un in bocca al lupo, gli abbiamo spiegato un po’ di dinamiche interne. Frasi che gli abbiamo lasciato? Sono quelle da spogliatoio che si dicono spesso, cose che alcuni già conoscevano, poi sarà il mister a dire le cose più giuste e importanti. Chi ha meno presenze in Nazionale ho detto che detto che devono divertirsi perché quando ci si diverte tutto è più semplice. L’invito qui? Non me l’aspettavo ma appena l’ho saputo ho preso la palla al balzo”. Lo ha detto l’ex numero 10 azzurro Francesco Totti a margine di una iniziativa svoltasi oggi a Coverciano.
Tornare a Coverciano “è sempre per me un effetto bellissimo, straordinario, questa è casa nostra, come ho sempre detto – ha aggiunto l’ex capitano della Roma – Senza numero dieci è un calcio diverso, meno bello. Pellegrini merita il numero dieci, è uno dei giocatori più importanti della Roma e della Nazionale. Scamacca? È migliorato tantissimo. L’ho visto adesso e visto da vicino è grosso, ultimamente sta dimostrando il proprio valore”.
Questa Nazionale “ha talento e poi ha un grande allenatore, se lo seguiranno potremmo rimanere molto contenti – ha proseguito Totti – Spalletti potrebbe essere il dieci di questa Nazionale ma purtroppo non gioca. Deve essere bravo a mettere il dieci in campo. Bellingham? Non è proprio un dieci… Un ruolo nella Nazionale? Pensiamo alla Nazionale all’Europeo, il resto non conta niente”, ha concluso. (AGI)