di Antonio Mazzeo
Vi racconto come la mia visione e le proposte mirate all’istruzione e alla pace possano guidare i giovani a plasmare un’Europa più coesa e proattiva
Sono Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio della Regione Toscana e candidato del Partito Democratico alle elezioni europee del prossimo 8 e 9 giugno.
Scrivo queste righe per condividere con voi la mia visione e le proposte che intendo portare al cuore dell’Europa, con un focus particolare sull’importanza vitale del coinvolgimento dei giovani.
Come tutti noi sappiamo, l’Europa sta attraversando una fase cruciale della sua storia. Di fronte alle sfide globali che cambiano rapidamente – dalla crisi climatica alla digitalizzazione, dalla gestione delle migrazioni alla sicurezza internazionale – è essenziale che le nostre politiche siano innovative, inclusive e capaci di guardare al futuro. In questo contesto, i giovani non solo devono essere ascoltati, ma devono diventare protagonisti attivi del processo decisionale europeo. Come ci ha ricordato spesso David Sassoli, l’Europa non è solo un luogo geografico, ma una visione dell’animo dove ogni giovane deve poter trovare il suolo fertile per i propri sogni e le proprie speranze.
Proprio per questo mia candidatura si fonda sulla convinzione che il futuro dell’Europa debba essere scritto dalle nuove generazioni. Il primo passo l’abbiamo compiuto lo scorso 11 maggio quando ho inaugurato il comitato elettorale della mia città, Pisa, insieme ai giovani del partito i quali mi hanno consegnato le loro idee per l’Europa. Un documento ricco di spunti e visione denominato “Per un’Unione europea attenta equa e sostenibile, tre proposte su Tirocini, Transizione Ecologica e Salute Mentale”. Questo a dimostrazione del fatto che i giovani hanno le idee molto chiare in fatto di Europa, futuro e priorità. Proposte che ho fatto mie e che spero di portare presto all’attenzione del Parlamento Europeo.
Insieme a queste, fermo restando il doveroso sostegno all’Ucraina aggredita e nel rispetto degli impegni presi con la NATO e l’Unione Europea, ho scelto di proporre anche la creazione di un Corpo di Pace Europeo, un’idea che mette al centro i nostri giovani e la loro capacità di contribuire alla pace e alla stabilità. Questo corpo non sarà solo un simbolo di solidarietà, ma una reale opportunità per i giovani di tutto il continente di impegnarsi in progetti concreti che promuovono i valori europei di pace, democrazia e cooperazione.
Il Corpo di Pace Europeo rappresenta una duplice opportunità: da un lato, offre ai giovani europei la possibilità di sviluppare competenze professionali e personali attraverso il servizio civile internazionale, dall’altro, contribuisce alla costruzione di una politica estera europea più coesa e influente. Attraverso questo programma, i giovani potranno lavorare su progetti che vanno dalla prevenzione dei conflitti alla risposta umanitaria, dalla protezione dell’ambiente alla promozione dei diritti umani, dimostrando così che l’Unione Europea non è solo un grande mercato, ma una vera e propria comunità di valori e solidarietà. Prendendo ispirazione dal modello di Rondine, un luogo a me caro, situato nella provincia di Arezzo, dove giovani provenienti da aree di conflitto si addestrano alla convivenza e alla mediazione, il Corpo di Pace Europeo mira a formare ambasciatori di pace che operano non solo all’interno dell’UE ma in tutto il mondo, trasformando così l’Unione in una comunità pulsante di solidarietà e umanità.
Tuttavia, non basta creare opportunità. Dobbiamo anche assicurarci che i giovani siano pienamente informati sui loro diritti e sulle possibilità che l’Europa offre. L’istruzione e la formazione sono fondamentali in questo senso. Proporrò quindi politiche che migliorino l’accesso all’istruzione europea di alta qualità, con particolare attenzione agli scambi culturali e accademici che possono arricchire l’esperienza educativa dei giovani europei.
Inoltre, è essenziale coinvolgere i giovani nel dibattito politico europeo. Le loro idee fresche e le loro prospettive innovative sono cruciali per riformare le istituzioni e le politiche in modo che rispecchino meglio le realtà e le aspirazioni del nostro tempo. Sarò promotore di iniziative che facilitino il dialogo tra i giovani e i decisori politici, assicurando che la voce dei nostri giovani non solo sia ascoltata, ma che diventi una guida nelle decisioni che riguardano il loro futuro.
Cari giovani, la vostra partecipazione è la chiave per una Europa più forte, più verde e più giusta. Vi invito a unirvi a me in questo cammino e a usare il vostro diritto di voto per modellare l’Europa che desiderate. Con il vostro supporto, possiamo trasformare le sfide in opportunità e garantire che l’Unione Europea rimanga un faro di speranza e un modello di cooperazione in tutto il mondo.
Insieme, possiamo costruire un’Europa che sia veramente dei cittadini e per i cittadini, un’Europa che sia pronta ad accogliere il futuro con coraggio, innovazione e un impegno incrollabile per il benessere di tutti i suoi abitanti.
Con speranza nel cuore e con il futuro in mente,
Antonio Mazzeo