Selfie, discorsi sui temi che stanno loro a cuore, bagni di folla: sono stati accolti come rockstar Harry e Meghan, per tre giorni in Nigeria. La duchessa -che ha rivelato di aver scoperto, grazie a un test del dna, che è “al 43% nigeriana”- ha ringraziato le donne per l’accoglienza ricevuta in quello che ha definito “il mio Paese”. Ma intanto a Londra non cessano le polemiche seguite alla visita lampo del principe, che non è riuscito a vedere il padre: non si placano le polemiche con una ridda di voci che si rincorrono, su chi non ha accettato di vedere l’altro.
I duchi sono stati in Nigeria ovviamente non come inviati della famiglia reale britannica, ma nell’ambito del loro impegno per gli Invictus Games. L’accoglienza è stata sontuosa e molto festante. La coppia si era riunita a Londra, dove Harry era da martedì: giovedì i duchi si sono incontrati nella Windsor Suite dell’aeroporto di Londra, in modo assolutamente riservato, per poi viaggiare insieme in Nigeria, in prima classe su un aereo di linea commerciale (protetti in cabina da una schermatura per non essere visti dal resto dei passeggeri). La coppia ha cominciato il suo tour con una visita agli studenti e al personale della Wuse Lightway Academy di Abuja, una scuola sostenuta dalla Archewell Foundation. Poi i duchi hanno avuto una miriade di incontri parlando dei temi a loro cari: l’emancipazione femminile, la salute mentale, i fondi per il polo, lo sport preferito di Harry.
Ma a Londra continua a far discutere il fatto che il padre di lui, Carlo III, non sia riuscito a trovare il tempo per incontrarlo. Oggi si è saputo che il re aveva accettato la richiesta del duca di Sussex, che non ha più una residenza ufficiale nel Regno Unito, di soggiornare in una delle case della famiglia. Harry ha invece scelto di soggiornare in un hotel e questo è stato interpretato dal Palazzo come uno sgarbo. Gli amici del monarca fanno notare che, se Harry avesse dormito in una delle residenze reali, sarebbe stato logisticamente più facile che incontrasse il padre. È l’ultimo colpo di scena in una settimana che certo è stata imbarazzante per padre e figlio e che danno versioni diverse di chi ha chiesto – o non ha chiesto – di vedere chi. Le persone dell’entourage di Harry sostengono che il duca avesse fatto richiesta con largo anticipo di vedere il padre; al Palazzo invece continuano a sostenere che il duca non ha mai chiesto di essere ricevuto, né lo ha invitato all’evento degli Invictus Games. “È tutto molto triste”, ha raccontato un amico di Carlo a The Sunday Times. “Anche se non aveva intenzione di stendergli il tappeto rosso quando è stato annunciato il viaggio di Invictus, e con i medici che gli consigliavano di concentrarsi sulla sua cura e guarigione, l’idea che abbia rifiutato di fare spazio nella sua agenda… Diciamo che, ancora una volta, le versioni divergono”.
“Le versioni divergono”, che è il ‘refrain’ che ormai circola tutte le volte che si raccontano i fatti della turbolenta famiglia, quando si danno le differenti campane: come a dire, ognuno ha la sua versione.
Tra l’altro proprio mentre Harry era a Londra, Buckingham Palace ha annunciato che Carlo III ha deciso di decorare il fratello, il principe William, con il titolo di colonnello in capo dell’Army Air Corps. La cerimonia ci sarà domani; ma quello pare fosse un titolo che stava molto a cuore anche al duca di Sussex, che era “in lacrime” -ha ‘strillato’ il tabloid ‘Daily Mirror’- quando ha appreso la notizia.
Certo quel che è accaduto nei tre giorni della visita di Harry a Londra è sembrato allargare ancora di più la frattura tra padre e figlio. I due erano a poche centinaia di metri di distanza, nel cuore di Londra, ma hanno fatto del loro meglio per non incontrarsi. E mentre re Carlo passeggiava per i giardini del palazzo, in frac e cappello davanti a 8.000 ospiti, nella prima grande festa della stagione a Buckingham Palace, il principe Harry leggeva una lettera di San Paolo ai Corinzi nella Cattedrale di San Paolo, durante la celebrazione per il 10imo anniversario degli Invictus Games. Il risultato è che un figlio, arrivato dalla California per trascorrere tre giorni a Londra dopo mesi di assenza, non è riuscito a vedere il padre malato di cancro. Una lontananza che mette in evidenza la crepa che si sta allargando nel cuore della famiglia reale britannica.(AGI)