La settimana economica entra nel vivo già lunedì, giorno in cui scade il termine per i sub-emendamenti parlamentari al decreto Superbonus (c’è tempo fino alle 18,00). La scorsa notte è arrivato in Commissione Finanze del Senato l’atteso emendamento del governo – firmato dal ministro dellʼEconomia, Giancarlo Giorgetti – che tra le altre cose prevede che la durata delle detrazioni sia estesa a 10 anni solo per i lavori del 2024 e del 2025, per i quali il credito di imposta è pari al 70 per cento. Secondo la relazione tecnica allegata all’emendamento, questa modifica riguarderà complessivamente detrazioni per quasi 12 miliardi di euro, 6,2 miliardi per quest’anno e 5,78 miliardi per il 2025.
Il testo del decreto è atteso in Aula mercoledì, mentre il voto della commissione Finanze è in agenda nella giornata di martedì.
Sul fronte macro, il dato clou della settimana è quello di mercoledì sull’inflazione negli Stati Uniti, attesa in rallentamento sia su base generale, dal 3,5% al 3,4%, sia su base ‘core’, dal 3,8% al 3,6% annuale. Da monitorare nello stesso giorno le vendite al dettaglio per le informazioni che forniranno sui consumi delle famiglie americane. Occhi anche sui prezzi alla produzione di martedì, che dovrebbero salire ad aprile al 2,2% annuale dal 2,1% del mese precedente.
Guardando alla zona euro, martedì esce l’indice Zew tedesco e mercoledì arrivano i dati complessivi sulla produzione industriale, nonché la seconda lettura del Pil del primo trimestre. Nel Regno Unito, occhi sui dati sul mercato del lavoro (martedì) e in particolare sui salari per l’impatto che potrebbero avere sulle prossime mosse della Boe.
In tema di banche centrali, gli investitori seguiranno attentamente gli interventi di diversi banchieri di Bce e Fed, tra cui quello di Jerome Powell che, martedì insieme all’olandese Knot partecipa a un’iniziativa dell’associazione delle banche estere in Olanda. Da segnalare anche i discorsi dei funzionari Bce Isabel Schnabel (martedì), Francois Villeroy de Galhau (mercoledì), Luis de Guindos (venerdì) e di quelli Fed Harker, Mester e Bostic (giovedì).
Infine, prosegue la stagione delle trimestrali, con in evidenza i conti di A2A, Snam, Hera, Commerzbank, Deutsche Telekom, Siemens, Allianz in Europa; Walmart e Home Depot negli States; Tencent, Alibaba e Baidu in Cina.