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Al contatore che riduce spreco acqua il premio Smart&Hack

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Il contatore d’acqua per la casa del futuro vince l’hackathon Smart&Hack Veneto, promossa da Risorse, agenzia milanese per il lavoro che opera nel settore della ricerca, selezione e somministrazione di personale. Grazie all’utilizzo di un sistema di misurazione elettromagnetico e all’impiego dell’intelligenza artificiale sarà possibile bloccare l’erogazione dell’acqua da remoto e monitorare i consumi domestici. Luca De Gregorio, Salvatore Manfredi D’Angelo e Dilnaz Temirkulova, studenti di artificial intelligence and robotics, fisica teorica e development and international cooperation sciences alla Sapienza Università di Roma, sono i tre vincitori della competizione nazionale Smart&Hack Veneto, promossa da Risorse, in collaborazione con il dipartimento di ingegneria industriale dell’Università degli Studi di Padova e di SMACT Competence Center di Padova con il patrocinio del Comune di Padova e della Città di Vicenza.
Il progetto dei 3 studenti ha conquistato la giuria presieduta dal professor Fabrizio Dughiero e che ha visto, tra gli altri, la presenza del CEO di Risorse Marco Pagano. Il team vincitore avrà la possibilità di lavorare al fianco dello staff tecnico di Xylem Water Solutions Italia. A vincere lo Smart&Hack Innovation Award, il premio speciale dedicato all’innovazione, è stato il progetto dedicato alla digitalizzazione della documentazione per l’assemblaggio dei climatizzatori sviluppato da Jacopo Lin e Matteo Billato, studenti di ingegneria dell’energia e di economia dell’università di Padova su sfida proposta da Mitsubishi Electric Hydronics & IT Cooling Systems. “L’acqua è un bene molto prezioso che non va sprecato: dagli inizi del Novecento, in Italia l’acqua disponibile si è ridotta del 40 per cento – spiegano i vincitori Luca De Gregorio, Salvatore Manfredi D’Angelo e Dilnaz Temirkulova, ex studenti del campus romano Dotcampus, che a febbraio ha stretto una collaborazione con Smart&Hack Veneto –. Abbiamo immaginato per Xylem il contatore d’acqua della casa del futuro, basato su un sistema elettromagnetico, collegato a una scheda di Arduino che, comunicando in cloud, garantisca la raccolta dei dati relativi al flusso d’acqua nel corso del tempo: in caso di rilevazione di flussi anomali, un’elettrovalvola sarà in grado di bloccare l’erogazione dell’acqua”. “Il successo dell’adesione a Smart&Hack Veneto – dice il CEO Marco Pagano – corrisponde alla necessità dei ragazzi di avere occasioni di confronto con le aziende. L’adesione dei talenti dimostra anche il fatto che le imprese venete hanno saputo sottoporre delle sfide interessanti”. (AGI)

RED