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Solo 6 alunni in classe per il Ramadan, lo sfogo del maestro: “Questa è la fotografia di quello che succederebbe con le classi ‘italianissime’, viva le differenze!”

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Un maestro di Biella lancia un appello contro la proposta di limitare la presenza di alunni stranieri nelle classi. Roberto, insegnante in una scuola primaria, ha pubblicato un post su Facebook dopo la festa del Ramadan, che ha visto la sua classe di 21 alunni dimezzata, con soli 6 bambini presenti.
“È la fotografia di cosa succederebbe se le nostre scuole fossero ‘italianissime’ come vorrebbe questo governo”, scrive, sottolineando l’importanza di una scuola multietnica e ricca di diversità.
L’insegnante racconta di come i bambini stranieri siano desiderosi di imparare e di integrarsi, non creando alcun problema di apprendimento. “Sentono molto il senso del dovere verso le proprie famiglie, che hanno fatto molti sacrifici per mandarli a scuola”, afferma.
Il maestro evidenzia inoltre il rischio di classi vuote in zone con un’alta concentrazione di famiglie straniere. “Dove dovrebbero andare quei bambini a scuola? In centro? In tutti i quartieri i bambini vanno e devono poter andare a scuola”, sostiene l’insegnante.
La proposta di un tetto agli alunni stranieri è vista come una soluzione miope e dannosa. “Uno stravolgimento delle feste comandate sul calendario non è utile al cambio di mentalità“, conclude. “Il processo deve essere graduale, deve passare attraverso il dialogo e il riconoscimento reciproco delle rispettive tradizioni”.
L’appello dell’insegnante biellese ha acceso un dibattito sulla scuola italiana e sul futuro della multiculturalità nel nostro paese. La sua esperienza quotidiana in classe dimostra come la diversità sia una ricchezza e come la scuola sia il luogo ideale per l’incontro e la crescita di tutti gli alunni, indipendentemente dalla loro origine.

Fonte: https://www.orizzontescuola.it/solo-6-alunni-in-classe-per-il-ramadan-lo-sfogo-del-maestro-questa-e-la-fotografia-di-quello-che-succederebbe-con-le-classi-italianissime-viva-le-differenze/